Solo nelle ultime ore il presidente della Commissione Europea Josè Barroso ha annunciato la concessione di una maggiore flessibilità sui bilanci in favore di tutti quei Paesi dell’ Unione Europea che hanno dimostrato di avere i conti pubblici in ordine.
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Ma in che cosa consisterà, nello specifico, questa flessibilità di bilancio che viene concessa, tra gli altri Paesi, anche all’ Italia?
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Il Presidente Barroso ha spiegato che questa concessione di maggiore elasticità riguarderà un nuovo modo di concepire la possibilità di realizzare investimenti pubblici che abbiano un impatto sulle finanze dello Stato per i Paesi che hanno rispettato i limiti imposti dal Patto di Stabilità, che fissa la soglia del rapporto debito – PIL al 3%.
Una volta valutati, quindi, i bilanci per il 2013 e il 2014, ci potrebbe essere per questi Paesi la concessione di una deviazione temporanea del deficit rispetto agli obiettivi di medio termine imposti dal Patto. Cosa che, in altri termini, potrebbe significare anche un allungamento dei limiti temporali.
Le eventuali deviazioni, tuttavia, dovranno essere collegate a progetti di spesa pubblica cofinanziati dall’ Unione all’ interno della politica strutturale e di coesione voluta dall’ Europa stessa e avere effetti positivi di lungo termine sui medesimi bilanci.