Così come era stato anticipato nei giorni scorsi, resta ancora aperto il caso Grecia, che attende di sapere, da qui a breve, se il suo piano di aiuti internazionali verrà rifinanziato e in quale modo.
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I creditori internazionali del governo di Atene, infatti, ovvero il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea e l’ Unione Europea – la cosiddetta Troika dell’ economia internazionale – sono a caccia di nuove garanzie. Garanzie che dovrebbero assicurare che gli sforzi compiuti dal Paese fino a questo momento siano stati quelli adeguati per ricevere adesso gli ulteriori 8,1 miliardi di euro di aiuti.
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In Europa si vuole infatti sapere se il Paese è pronto a mettere in atto le riforme strutturali che erano state chieste. In alternativa, come scrive anche la Reuters, l’ eventuale erogazione delle risorse potrebbe essere per il momento congelata o dilazionata nel tempo.
Una delle ipotesi sarebbe infatti quella della divisione in tre rate degli aiuti. L’ Europa ha concesso quindi tre giorni di tempo al Governo di Atene per produrre la necessaria documentazione e i prossimi appuntamenti che attendono il governo sono l’ incontro preliminare di venerdì e poi la riunine dell’ Eurogruppo lunedì prossimo.