Alitalia è la nostra compagnia di bandiera ma si sa che nonostante gli sforzi del governo e della famosa cordata di investitori, i suoi bilanci sono sempre sotto pressione. Stavolta il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, non usa mezzi termini per descrivere la situazione dell’azienda che inizia a temere anche per la stabilità del titolo in borsa.
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Roberto Colaninno spiega ad azionisti e investitori di Alitalia che quest’anno, quindi nel 2013, ci sarà sicuramente una perdita e sarà per questo necessario approdare ad un nuovo piano d’investimenti, un piano molto pragmatico e finanziariamente semplice che consenta di riportare l’equilibrio nei bilanci.
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Se questa riorganizzazione dovesse essere immediatamente quantificata, diremmo che servono alla compagnia aerea tricolore circa 300 milioni di euro entro la fine dell’anno. Questa ricerca forsennata di finanziamenti nasce dall’idea che per il momento Alitalia non è in vendita e non c’è nessuna intenzione di mettere i velivoli tricolore sul mercato. In futuro, però, quando le finanze saranno risanate, non si esclude che Alitalia sia rimessa sul mercato.
Per il momento bisogna fare i conti con una situazione economica drammatica. Anche nel 2013, infatti, l’azienda perderà denaro. C’è bisogno di dare una svolta ed è tutta nelle mente di Colaninno che resta con i piedi per terra e dichiara che prima del 2016 non si giungerà ad un risanamento definitivo.