Ancora aumenti per le assicurazioni

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 Tutti i cittadini consumatori, in vita loro, hanno stipulato almeno un contratto di assicurazione. Poco frequenti, se non come strumenti d’investimento, i contratti per le polizze vita, mentre sono fondamentali quelle per l’RC auto.

Gli effetti della liberalizzazione

In pratica, vista la diffusione massiccia delle autovetture è molto improbabile che una famiglia non possegga una macchina e almeno una volta abbia sottoscritto una polizza assicurativa. Peccato che l’ultima ricognizione del settore abbia confermato che fare un contratto di RC auto sia diventato troppo esoso.

A dirlo, tra l’altro, non sono le singole compagnie assicurative con i loro osservatori ma l’Ivass in persona che ha parlato di aumento dei costi dell’RC auto. In questo incremento sono particolarmente penalizzate le donne, soprattutto se neopatentate e i centauri. Avere una moto, quindi, consente di risparmiare tempo e denaro per il carburante ma non per la polizza .

Il risparmio per i viaggi parte da internet

I premi delle polizze, da un anno all’altro, sono cresciuti anche di 400 euro. Il caso emblematico, riportato anche da Supermoney, è quello di una donna patentata di Venezia che nel 2013 ha ricevuto la richiesta di un pagamento dell’assicurazione di 2600 euro quando, meno di un anno fa aveva rinnovato la stessa assicurazione con meno di 1200 euro.

In termini percentuali l’aumento dei costi delle assicurazioni è stato del 20 per cento.

 

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