In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo presentato la strada dell’ export come una possibile soluzione che le piccole e medie imprese italiane ed europee hanno per superare un eventuale momento di crisi e di stagnazione economica.
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La strada dell’ internazionalizzazione d’ impresa, tuttavia, non è del tutto priva di qualche difficoltà e di qualche rischio. Abbiamo detto in precedenza che per questo motivo anche in Italia vi sono delle possibilità di accedere a forme di sostegno, il cui scopo è quello di agevolare l’ ingresso delle aziende nei mercati esteri.
> Guida al risparmio per le PMI – le PMI italiane e l’ export
In questo post, invece, vedremo quali sono le principali difficoltà di accesso ai mercati esteri che le piccole e medie imprese europee possono incontrare, sulla base di una analisi effettuata dalla stessa Commissione Europea, in modo tale che sia più facile per queste ultime predisporre eventuali misure di intervento.
> Guida al risparmio per le PMI – i principi dello Small business act
- Le prime difficoltà che una PMI può incontrare sulla strada dell’ internazionalizzazione dell’ impresa sono rappresentate dagli ostacoli economici. L’ impresa deve quindi reperire le risorse necessarie o avere sufficientemente credito per poter intraprendere questa strategia.
- Un secondo ostacolo può poi essere rappresentato dalle barriere tariffarie: solo in parte, infatti, sono state oggi superate dalla stipula di una serie di negoziati multilaterali. L’ esistenza di tariffe elevate, comunque, può scoraggiare molti operatori dell’ export.
- Altra voce tra i possibili problemi connessi con l’ internazionalizzazione è quella costituita dalle barriere doganali: non bisogna sottovalutare, infatti, le procedure richieste per l’ esportazione, l’ importazione e il transito dei prodotti.
- Alle barriere doganali, inoltre, sono da sommare le barriere fiscali.
- Ci sono poi le prescrizioni dell’ Organizzazione internazionale del Commercio – OMC -, che vanno sempre prese in considerazione e attentamente valutate e rispettate.
- Nei mercati esteri, inoltre, possono essere attive delle pratiche commerciali proprie o restrizioni all’ accesso di alcune materie prime.
- E’ necessario, infine, fare attenzione alle eventuali barriere esistenti nelle esportazioni, che possono far lievitare molto i prezzi.
> Guida al risparmio per le PMI – le soluzioni per l’ accesso al credito
Per accedere ad un mercato estero, inoltre, le PMI devono tenere in considerazione la scarsa protezione assicurata ai diritti di proprietà intellettuale, gli eventuali tentativi protezionistici da parte dei mercati non UE e la corretta utilizzazione delle sovvenzioni statali e comunitarie.