Anche in questo post, dopo aver toccato i temi del credito, dell’ export, dell’ internazionalizzazione e dei programmi comunitari per lo sviluppo, ci occuperemo di cosa può fare una PMI per ottenere un margine di risparmio.
Tra le voci di risparmio di cui può beneficiare una piccola o media impresa un capitolo di fondamentale importanza è rappresentato senza dubbio dall’ efficienza energetica.
> Guida al risparmio per le PMI – il valore dell’ export
Nel corso degli ultimi anni, infatti, i costi energetici hanno inciso sempre più profondamente sui bilanci delle aziende, tanto che queste ultime si sono sempre più attivate per ridurli. E questa situazione si è potuta osservare in modo molto chiaro anche in Italia, dove le spese relative a gas e elettricità sono da tempo più alte delle medie dei Paesi europei.
> Guida al risparmio per le PMI – come accedere ai mercati esteri
Una qualsiasi attività aziendale, indipendentemente dal settore specifico di appartenenza, produce dei costi energetici: illuminazione, computer, riscaldamento e condizionamento possono rappresentare solo una base delle voci di spesa.
Quello che le PMI devono sempre tenere in considerazione, invece, è che anche i costi energetici possono trasformarsi in opportunità di risparmio. Una soluzione possibile potrebbe essere quella, ad esempio, di affidarsi alla consulenza di una Esco – Energy Saving Company – per ridurre consumi e costi in bolletta.