Siamo alla vigilia del grande esodo per le vacanze estive e come al solito si ripropone sui giornali il problema del caro benzina. Da un anno a questa parte sono state fatte le pulci alle accise a dimostrazione del fatto che a parità di prezzo da un anno all’altro, quello che rende i carburanti più costosi oggi che in passato, è il peso delle imposte.
►Ancora aumenti record per la benzina
Purtroppo, nel fine settimana appena archiviato, si è assistito ad un nuovo aumento del prezzo della benzina e del diesel. La situazione è stata osservata da vicino anche dal Ministro dello Sviluppo Economico che non ha esitato a richiamare all’ordine i petrolieri. Il ministro ha fatto presente che la situazione economica del nostro paese non consente di accettare e sopportare nuovi rincari.
La polemica, dunque, imperversa su tutto il paese ed è arrivata fino a Palazzo Chigi dove si ascoltano anche le parole del Garante per gli scioperi che, in vista della serrata di martedì sera, mette tutti in guardia e convoca le compagnie petrolifere per risolvere la situazione.
►Il golpe egiziano manda nel panico le borse
La situazione è allarmante perché siamo alle porte delle vacanze e con i rincari previsti si va abbondantemente sopra la soglia dei prezzi medi validi in Europa. Nel nostro paese i carburanti costano già tanto, si andrebbe davvero a pagare troppo. Un ulteriore peso sulla crisi?