Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Eurostat il debito pubblico italiano nel primo trimestre del 2013 ha superato il 130% del Prodotto interno Lordo – PIL. Anzi, secondo i dati ufficiali dell’ Istituto di Statistica Europeo, il valore corretto sarebbe pari al 130,3%, cosa che porterebbe l’ Italia ad essere seconda, quando a consistenza del deficit, nell’ Eurozona, solo alla Grecia, che oggi ha un rapporto debito – PIL che si aggira intorno al 160%.
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E pensare che alcuni mesi, o meglio trimestri fa, la situazione era leggermente diversa ma già più confortante: nel primo trimestre dello scorso anno, infatti, il rapporto debito – PIL per il nostro Paese si attestava sul 123,8%, mentre nell’ ultimo del 2012 era già salito al 127%.
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Si assiste ad un peggioramento della situazione, dunque, motivato, dicono gli esperti, dal versamento della quota per l’ assistenza finanziaria dei Paesi inclusi nel programma, che fa salire il debito italiano, in termini assoluti, a 2.034.763 miliardi di euro.
L’ aumento dell’ ammontare del debito pubblico rispetto al PIL, tuttavia, è stato un fenomeno che ha interessato in generale un po’ tutta l’ Eurozona, dove da un precedente 90,6% si è arrivati ad una percentuale del 92,2%, mentre nell’ Unione Europea si è passati ad 85,9% da un precedente 85,2%.