Anche nel secondo trimestre del 2013 non si è allentata la stretta che ormai da alcuni mesi a questa parte caratterizza il mercato finanziario italiano e che impone condizioni molto rigide per la concessione di prestiti e di finanziamenti da parte del sistema bancario alle imprese.
> Meno prestiti nel mese di giugno 2013
Bankitalia ha infatti rilevato che anche nel secondo trimestre dell’ anno, da aprile a giugno, è stato comunque difficile ottenere un prestito da parte degli istituti di credito, almeno in Italia, dove il problema del credit crunch ha assunto toni più importanti di quelli esistenti in Europa.
> Il quadro sui prestiti in Italia
Secondo gli autori dell’ Indagine sul credito realizzata della Banca d’ Italia, inoltre, le cause del perdurare di questa situazione sono da rintracciare nel persistere del rischio di credito e nel proliferare di previsioni macroeconomiche sfavorevoli.
Migliori prospettive dovrebbero però aprirsi, secondo gli esperti, nel corso del terzo trimestre del 2013, quando vi sarà forse la possibilità di un generale ammorbidimento delle condizioni per la concessione dei finanziamenti.
Tale trend lievemente positivo, rilevano gli analisti, sarebbe già in atto nel settore dei mutui, che ora presentano delle condizioni di offerta leggermente migliori rispetto al passato, soprattuto in relazione all’ acquisto di abitazioni da parte delle famiglie.