Per la serie “non tutti sanno che…” proviamo a riassumere tutti i fattori che rendono variabile l’erogazione del mutuo, che possono in qualche modo modificare l’effluvio di denaro dall’istituto di credito fino all’aspirante mutuatario. Il mercato immobiliare, infatti, appare agli analisti praticamente cristallizzato con compravendite sempre meno numerose e difficoltà nell’erogazione dei mutui.
►Lo spread promozionale è la moda dell’estate
Se si sblocca il sistema creditizio e quindi viene archiviata la fase di credit crunch, è facile che riprenda slancio anche il mercato immobiliare, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi. Le statistiche parlano chiaro: per l’immobiliare, il 2012, è stato l’anno più nero dal 1985 ad oggi.
►Tutte le spese da considerare per i mutui
Una delle difficoltà maggiori nella conclusione della compravendita è l’ottenimento del mutuo visto che le banche chiedono sempre maggiori garanzie prima di erogare il finanziamento e “sprecano” circa 2 mesi e mezzo per decidere se l’aspirante mutuatario è anche un buon pagatore.
Gli elementi in gioco, quelli che possiamo inserire nel computo delle variabili per l’erogazione del mutuo sono: la storia finanziaria del cliente, il reddito del richiedente, l’età dello stesso e il valore dell’immobile sul quale, poi, la banca dovrà iscrivere l’ipoteca di primo grado.