Qualunque lavoratore dipendente, con la sola eccezione di quelli del settore pubblico e di quelli del settore privato, ha la possibilità di richiedere, in caso di particolari necessità finanziarie, un anticipo sulla propria liquidazione o trattamento di fine rapporto – TFR.
> Che cosa è l’ anticipo sul TFR
Il lavoratore dipendente che richiede l’ anticipo sul TFR, tuttavia, deve aver maturato almeno 8 anni di servizio consecutivo presso lo stesso datore di lavoro e deve dimostrare di avere un fondato motivo.
> TFR – Richiesta di anticipo sulla liquidazione
Nella seguente lista è possibile trovare, quindi, tutti i motivi che è possibile addurre come causa quando si vuole richiedere al proprio datore di lavoro un anticipo sul Trattamento di Fine Rapporto:
- spese sanitarie per interventi e terapie dispensate dal servizio sanitario nazionale
- spese relative all’ acquisto o alla ristrutturazione della prima casa per sé stessi o per i propri figli
- spese per estinzione o per pagamento del mutuo relativo alla prima casa
- spese relative a congedi parentali o a malattie dei figli
- spese per la formazione e per l’educazione professionale
- spese legali
- spese funerarie.
Il comma 11 dell’ Articolo 2120 del Codice Civile, in merito alle possibili anticipazioni del TFR, prevede la possibilità di definire anche altre tipologie di motivazioni, sia nei contratti collettivi che negli accordi individuali.