Per chi ha intenzione di fare degli interventi di riqualificazione ambientale per gli edifici il Governo ha messo a disposizione il Conto Termico, un tesoro di circa 900 milioni di euro (700 destinati ai privati e 200 alle Pubbliche Amministrazioni).
Grazie a questo fondo e procedendo all’iscrizione al registro e alla richiesta attraverso l’apposita procedura si potranno ottenere i benefici del Conto Termico 2013. Prima di tutto, vediamo quali sono gli interventi per i quali si possono richiedere le agevolazioni.
Gli interventi incentivati dal Conto Termico 2013
Gli incentivi previsti dal Conto Termico 2013 sono di due tipologie. Una prima tipologia è riservata alle Pubbliche Amministrazioni per interventi di incremento dell’efficienza energetica di edifici esistenti come l’isolamento, la schermatura solare, la sostituzione di infissi o di vecchi impianti per la climatizzazione invernale con generatori a condensazione.
La seconda tipologia di interventi è riservata ai privati e riguarda piccoli interventi di sostituzione di impianti obsoleti per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria, con apparati alimentati da fonti rinnovabili o sistemi ad alta efficienza.
A quanto ammontano gli incentivi del Conto Termine 2013
900 milioni di euro totali che saranno elargiti fino all’esaurimento dei fondi. Per le Pubbliche Amministrazioni è previsto un rimborso fino al 40% delle spese sostenute, mentre per i privati il rimborso dipende dalla grandezza del generatore e dalla sua efficienza in base alle condizioni climatiche e ad altri parametri.
Guida al Conto Termico 2013
Gli interventi incentivati dal Conto Termico 2013
Quando e come presentare la richiesta per gli incentivi del Conto Termico 2013
I lavori di riqualificazione energetica agevolati dal Conto Termico 2013 per i privati
Quali agevolazioni si possono cumulare al Conto Termico?
Le agevolazioni alternative al Conto Termico 2013