La lotta all’evasione fiscale procede spedita. Così come nel 2011, sono stati introdotti anche quest’anno nuovi strumenti atti a combattere chi non paga le tasse.
Tra questi c’è l’ormai famoso redditometro, il quale sarà attivo tra marzo e aprile 2013.
Uno strumento semplice e semplificato, in linea con una serie di adempimenti che l’anno prossimo dovranno essere migliorati o drasticamente eliminati. Gli ultimi dodici mesi per l’Agenzia delle Entrate sono stati intensi intensi, carichi di lavoro e densi di polemiche. Polemiche pericolose che hanno messo amministrazione fiscale e opinione pubblica spesso agli antipodi.
Dal punto di vista dei risultati, però, l’anno si chiude molto positivamente per quanto concerne la lotta all’evasione.
Giulio Lampone, direttore centrale dell’Accertamento, parla di ottimi recuperi, pari a circa 11 miliardi di euro.
Negli ultimi anni, in generale, si è verificato un importante progresso degli importi recuperati dalla lotta all’evasione fiscale. Nel 2007 i miliardi entrati si aggiravano complessivamente intorno ai 6,4, l’anno dopo sono stati raggiunti i 7. Tre anni fa è stato fatto registrare un significativo passo in avanti, grazie a 9,1 miliardi in cassa, e poi ancora progressi Si è arrivati a 11 miliardi nel 2010 e a 12,7 lo scorso anno. Quella di quest’anno è una leggerissima flessione, dovuta anche ai rapporti con Equitalia per il disbrigo di alcune pratiche.