Lavoratore autonomo di 40 anni
I casi esaminati dall’Inps per il calcolo del tasso di sostituzione per la pensione di un lavoratore autonomo di 40 anni (al 31 dicembre 2012), che abbia un’anzianità contributiva di 15 anni (pensione a 70 anni) sono tre:
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 30 mila euro: il tasso di sostituzione è al 45,6%;
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 60 mila euro: il tasso di sostituzione è al 33,2%;
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 120 mila euro: il tasso di sostituzione è al 24,8%;
Lavoratore autonomo di 50 anni
I casi esaminati dall’Inps per il calcolo del tasso di sostituzione per la pensione di un lavoratore autonomo di 50 anni (al 31 dicembre 2012), che abbia un’anzianità contributiva di 25 anni (pensione a 70 anni) sono tre:
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 30 mila euro: il tasso di sostituzione è al 55,5%;
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 60 mila euro: il tasso di sostituzione è al 43,8%;
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 120 mila euro: il tasso di sostituzione è al 34,2%;
►A quanto ammonteranno tra 20 anni le pensioni dei dipendenti?
Lavoratore autonomo di 60 anni
I casi esaminati dall’Inps per il calcolo del tasso di sostituzione per la pensione di un lavoratore autonomo di 60 anni (al 31 dicembre 2012), che abbia un’anzianità contributiva di 35 anni (pensione a 68 anni) sono tre:
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 30 mila euro: il tasso di sostituzione è al 76,9%;
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 60 mila euro: il tasso di sostituzione è al 65%;
- Commerciante con reddito nell’ultimo anno di attività pari a 120 mila euro: il tasso di sostituzione è al 50,1%;