Il decreto lavoro, adesso, ha finalmente ottenuto il placet del Senato e allo stesso tempo i nostri politici hanno deciso di sbloccare circa 20-25 miliardi di euro per coprire tutti i debiti delle Pubbliche Amministrazioni.
Il mondo del lavoro non è soltanto un problema da affrontare con le parti sociali, secondo molti politici, italiani ed europei, è la chiave di svolta per l’economia europea e nazionale. In questo momento le scelte effettuate sono state relative alla predisposizione di incentivi per favorire l’assunzione di giovani.
►Le modifiche del Decreto Lavoro al testo del dl sulle Srls
Se ripartisse il mondo del lavoro non ci sarebbe nemmeno bisogno di aumentare di un punto percentuale l’imposta sul valore aggiunto, il cui rialzo, al momento, è stato posticipato. In più sempre nel decreto che ha preso le mosse da Palazzo Madama, sembra sia stato definito lo stop alle pubblicità riferite alle sigarette elettroniche.
►Le novità del Decreto del Lavoro per l’acausalità dei contratti a termine
Il PD, da parte sua, ha provato a scagliare una freccia a favore delle imprese creditrici delle Pubbliche Amministrazioni ed è riuscito a spuntarla. Il dl in questione, infatti, prevede lo stanziamento di nuove risorse economiche utili a quietanzare i pagamenti delle PA alle imprese creditrici, attraverso la garanzia dello Stato.
Le misure sono state considerate molto interessanti e potenzialmente utili a dare il via a nuovi investimenti. Il Dl è stato approvato con 203 voti favorevoli, 35 voti negativi e 32 astenuti.