Gli scandali societari che hanno coinvolto Finmeccanica sono ancora usati dai giornali e dagli investitori come strumenti per danneggiare il titolo dell’azienda che, da parte sua, non sta certo mettendo in campo le strategia di sopravvivenza migliori.
L’ad dell’azienda ha manifestato chiaramente l’intenzione di vendere al più presto le aziende che fanno parte dei settori Trasporti ed Energia. Non è una questione di rating, a Finmeccanica, quello che pensano le agenzie di rating non interessa molto. Si tratta invece di una misura ritenuta necessaria al fine di ottenere entro la fine dell’anno un piccolissimo utile per la società.
Finmeccanica, coinvolta negli scandali societari per via della dirigenza, in questi giorni ha provveduto a definire nuovi manager ai vertici. Questo non vuol dire che siano cambiati gli obiettivi che erano e restano la riduzione del debito, la vendita di alcuni settori e la concentrazione su linee di business ritenute più remunerative quali la Difesa e l’Aerospazio.
Se in qualche modo volessimo riassumere la strategia di Finmeccanica dovremmo dire che la società ha deciso d’investire più sul business civile che su quello militare. I prossimi passi, quindi, dovrebbero essere nella vendita di Ansaldo Sts e Ansaldo Energia e nella creazione di una nuova bad company per risanare Ansaldo Breda.