Con una circolare pubblicata negli ultimi giorni del mese di luglio, l’ Agenzia delle Entrate ha ufficialmente dato il via all’ entrata in vigore del Nuovo Redditometro, lo strumento che d’ ora in avanti analizzerà i redditi dichiarati dai contribuenti italiani a caccia di eventuali incongruenze tra le dichiarazioni inoltrate e le spese effettivamente sostenute.
> Nuovo Redditometro – Il metodo di accertamento sintetico
In un post pubblicato in precedenza ci siamo già occupati di descrivere in generale quali saranno i profili fiscali che d’ ora in avanti saranno oggetto di una maggiore attenzione dai parte dei funzionari dell’ Agenzia e che, in una rinnovata logica della lotta all’ evasione fiscale avranno maggiori probabilità di essere sottoposti a verifiche.
> Nuovo Redditometro – I contribuenti a rischio controlli
I responsabili dell’ Agenzia hanno tuttavia precisato in maniera ancora più dettagliata quali saranno i contribuenti maggiormente a rischio controlli in seguito all’ entrata in vigore del Redditometro.
Si tratta, in primo luogo, delle grandi aziende e dei liberi professionisti, che da sempre sono oggetto di maggiori attenzioni da parte del Fisco, ma anche di alcuni categorie di privati. Tra questi ultimi, ad esempio, ad entrare nel mirino del Redditometro saranno coloro che a partire dal 2009 hanno compiuto, a distanza ravvicinata, delle compravendite immobiliari, perché potrebbero essere in odore di speculazione.