Anche Siemens non sta bene

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 Il settore delle imprese tecnologiche torna a soffrire e si prende nota di un’altra situazione che potremmo definire “a rischio”, quella della Siemens che tra l’altro è un’azienda tedesca e come sappiamo, alla Germania, è stata rinnovata di recente la tripla A.

Confermata la tripla A per la Germania

La seconda azienda più grande della Germania deve far fronte a problemi di natura industriale ma anche di natura economica. Il Direttore Generale che aveva previsto una tenuta dell’azienda, è stato mandato a casa alla fine di luglio anche se gli analisti maliziosi sostengono che ci sia qualcosa di più grave sotto.

La Siemens è la seconda azienda tedesca e la sua posizione privilegiata dipende sia dal fatturato, sia dal numero di dipendenti. L’azienda si occupa di infrastrutture ma anche di energia e di sanità ed è quotata alla Borsa di Francoforte e alla Borsa di New York.

Come si evita la recessione in Germania

Il fatturato calcolato nel 2011 è stato di 77,327 miliardi di euro, poi però il 2012 è stato un anno penoso. Il tracollo è legato, dicono gli analisti, alla rivalità interna tra alcuni dirigenti dell’azienda. Si pensi soltanto che a parte il fatturato, l’anno scorso ci sono stati problemi legati ai ritardi nelle consegne.

Basta pensare che alla fine il settore che si occupava delle attività termiche, in perdita per un miliardo di euro, è stato definitivamente chiuso.

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