Solo alcuni giorni fa i principali esponenti del Governo si sono espressi in maniera del tutto positiva nei confronti della vicinanza di una possibile ripresa dell’ economia italiana a partire dal prossimo autunno. Ripresa della quale si potrebbero già osservare le avvisaglie in una serie di segnali positivi concreti.
> Per Letta, Visco e Saccomanni la ripresa è vicina
Non è, tuttavia, dello stesso parere l’ Istat, l’ Istituto Nazionale di Statistica, che ha recentemente pubblicato gli ultimi dati relativi all’ andamento del Prodotto Interno Lordo italiano, che, se messi a confronto con le serie precedenti trasmettono la chiara impressione del perdurare di un clima di recessione che non accenna a migliorare.
> Pressione ed evasione fiscale intaccano il PIL italiano
Nel secondo trimestre del 2013, infatti, il PIL italiano è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Per questo motivo, attualmente, la variazione del 2013 si attesta su una contrazione dell’ 1,7% rispetto al passato, cosa che fa intendere che tutti e tre i macrosettori dell’ economia italiana – agricoltura, industria e servizi – vivono una fase di sofferenza.
Nello stesso periodo, invece, in altre nazioni, come gli Stati Uniti o il Regno Unito l’ economia ha ripreso decisamente a crescere.