La Bank of England in questo momento rappresenta uno degli istituti di credito maggiormente attesi per le scelte di politica monetaria che intende compiere. Come la BCE, nei giorni scorsi, ha cercato di dare una svolta alla situazione del suo paese e dell’Europa in generale.
Adesso però, gli analisti parlano di colpo di coda visto che tramite il governatore della BoE Mark Carney, abbiamo assistito ad un cambio netto nella politica monetaria. Quello che succedeva dal 2009, nell’anno in corso, può essere archiviato come “passato.
►BCE e BoE protagoniste del mercato
La Bank of England ha piuttosto deciso di allinearsi alla strategia della Fed ed ha annunciato che i tassi d’interesse e gli acquisti inseriti nel piano inglese di quantitative easing, andranno avanti fino a quando non ci sarà una riduzione del tasso di disoccupazione fino nel Regno Unito fino alla soglia del 7 per cento.
►PIL del Regno Unito e sterlina
Quest non vuol dire che è stato dato un tempo massimo alla strategia dei tassi bassi attuata in questo momento, visto che la MPC ha specificato che la politica monetaria della BoE potrebbe andare anche più in là e prolungarsi nonostante il raggiungimento della soglia.
Il tasso di disoccupazione sostenibile, infatti, è inferiore al 6,5 per cento. Per quanto riguarda l’inflazione si prevede una salita verso il 2 per cento.