Il Giappone, nelle ultime elezioni, ha confermato la supremazia del partito del premier Shinzo che prolungando i tassi molto bassi, ha dato una mano all’economia locale. In questo momento, però, si torna a parla di debito pubblico e i livelli raggiunti dal Giappone sono a dir poco preoccupanti.
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Non si tratta delle indiscrezioni di qualche analista contrario alla politica del premier in carica, ma di una rivelazione ufficiale, arrivata per bocca del Ministro delle Finanze giapponese: il debito pubblico del paese ha raggiunto la quota record di un biliardo di yen. Un milione di miliardi che è una cifra con 15 zeri. Se si volesse quantificare questo debito in euro diremmo che siamo di fronte a 7700 miliardi di euro di buco.
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Il problema, in questo momento, è capire perché si è arrivati a questa situazione. La prima cosa che salta all’occhio è sicuramente il rendimento dei titoli giapponesi, prossimo all’1 per cento e quindi molto più basso del rendimento dei titoli italiani.
La preoccupazione per il debito, però, sembra svanire quando si considerano i proprietari dei titoli: quasi tutti cittadini giapponesi e istituzioni locali che non intendono restituire i buoni chiedendo interessi. Insomma, il rischio default non è assolutamente all’orizzonte del Giappone.