Il settore edile, come è noto, è stato uno dei più colpiti dalla crisi e dalla congiuntura economica negativa. Per questo motivo, dunque, era inevitabile che non venisse in qualche modo “rappresentato” all’ interno del Decreto del Fare, il provvedimento legislativo in cui il Governo ha inserito una serie di misure volte a rilanciare l’ economia italiana.
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Per l’ edilizia, tuttavia, il testo del Decreto del Fare, cui la Camera ha dato il suo via libera definitivo proprio nei giorni scorsi e di cui si attende ora la trasformazione in legge, è stato un decreto in chiaroscuro. Non tutti i provvedimenti annunciati e attesi per il settore edile hanno infatti trovato poi compiutezza all’ interno del testo definitivo.
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Vediamo quindi quali sono state le novità approvate:
- concessione di una proroga di due anni ai permessi e alle autorizzazioni rilasciate
- approvazione della liberalizzazione parziale dei parcheggi pertinenziali
- introduzione dei certificati di agibilità parziali, che consentono ai costruttori di vendere appartamenti in stabili non ancora ultimati.
Tra i provvedimenti annunciati e non arrivati al traguardo vi sono invece:
- la possibilità di usare la Scia per le ricostruzioni comportanti demolizione e ricostruzione con modifica della sagoma.