A partire dalla giornata di oggi, 19 agosto, è entrato finalmente in vigore il nuovo Redditometro, il sistema di controllo di conformità dei redditi degli italiani di cui si avvarrà d’ ora in avanti l’ Agenzia delle Entrate per individuare eventuali evasori fiscali.
Con il Redditometro, infatti, è diventata da oggi operativa anche l’ attività di controllo prevista dal Fisco, basata sull’ incrocio dei dati in possesso del Ministero delle Entrate con quelli derivanti da altre 128 banche dati.
I primi controlli che saranno effettuati riguarderanno i redditi del 2009, presentati nella dichiarazione del 2010. In linea teorica, quindi, i contribuenti italiani che non risultassero in regola con tali dichiarazioni potrebbero ricevere delle segnalazioni fin dai prossimi giorni.
> Il Fisco diventa più clemente verso gli errori
La nuova versione del Redditometro, tuttavia, prevede la possibilità di un doppio contraddittorio. Il controllo formale, cioè, non scatterà in occasione del primo “richiamo” da parte dell’ Agenzia delle Entrate, ma servirà solo come momento di confronto per la giustificazione delle eventuali spese in eccesso in relazione al reddito.
Ricordiamo, infatti, che sarà ammessa una discrepanza e dunque una tolleranza del 20% tra redditi dichiarati e spese effettuate. L’ avviso di accertamento verrà recapitato solo se anche il secondo confronto non fornirà dati conformi.