La Commissione Europea ha recentemente aggiornato il quadro delle competitività delle nazioni e delle regioni del Vecchio Continente. Ha infatti stilato il nuovo Indice 2013, in cui la posizione dell’ Italia, rispetto a quella delle altre nazioni europee, è risultata più che sofferente. Dal punto di vista della competitività economica, infatti, il nostro Paese ha perso numerose posizioni in classifica, andando ad attestarsi allo stesso livelli di alcune nazioni dell’ area balcanica e di alcune regioni della Spagna meridionale.
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L’ unica regione italiana a conservare un posto più alto nell’ Indice è stata la Lombardia, che ha comunque perso delle posizioni nella classifica generale. La Lombardia faceva infatti parte, in precedenza, della cosiddetta “blue banana“, un’area europea all’ interno della quale erano compresi i centri maggiormente produttivi e competitivi. Ma da tre anni a questa parte anche la situazione della Lombardia è cambiata e altri centri europei hanno lentamente conquistato posizioni.
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Le tre regioni del Vecchio Continente oggi più sviluppate sono la regione di Utrecht, la regione di Londra e quella del Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire. Per l’ Italia, invece, a parte il caso della Lombardia, appare in ascesa la regione autonoma di Trento, mentre a chiudere la classifica resta la “conferma” della Sicilia.