La Germania è in pieno clima di campagna elettorale e per questo le dichiarazioni dei leader politici in corsa per la poltrona di Cancelliere appaiono più perentorie che mai. E’ vero che a livello finanziario e sociale la Germania ha ottenuto delle gratificazioni non indifferenti: per esempio le è stata confermata la tripla A dalle maggiori agenzie di rating che la considerano, ormai, l’unico pilastro dell’Unione Europea.
►PIL in frenata e poco lavoro per la Grecia
La Germania è un punto di riferimento anche finanziario visto che lo spread che tanto ossessiona gli investitori e i cittadini, è stabilito sulla base del confronto tra i titoli decennali di un certo paese e i Bund tedeschi. Insomma, se parla la Germania, tutti pendono dalle sue labbra. Eppure l’ultima dichiarazione di Angela Merkel appare quanto meno forte.
►Cresce ancora la disoccupazione in Grecia
La Cancelliera, infatti, ha accusato Gerhard Shroeder che l’ha preceduta di non aver lottato abbastanza per evitare che la Grecia entrasse nello spazio dell’euro. Si offre così della moneta unica un carattere esclusivo piuttosto che inclusivo. Secondo Angela Merkel, la Grecia non aveva rispettato tutte le regole previste dall’Europa per l’ingresso nell’euro.
La Grecia resta così il tema dominante della campagna elettorale tedesca dopoché anche il ministro delle finanze Schaeuble ha ribadito che ad Atene servono ancora 11 miliardi di euro secondo il piano di salvataggio escogitato dalla Troika.