Un maxi taglio dell’8,5% del personale che costerà 400 milioni di dollari in termini di liquidazioni. AmericanExpress, con l’avvento del 2013, manda a casa 5.400 dipendenti.
Il gruppo di carte di credito colpito dalla crisi testimonia che quella americana è così profonda a non risparmiare neanche un emblema della finanza.
► La crisi economica europea nel 2013
Basti pensare che è il taglio di costi più lacerante dell’ultimo quinquennio.
A cosa è dovuto il Maxi Taglio di American Express?
La decisione arriva alcuni mesi dopo il raggiungimento dell’intesa da 127,5 milioni di dollari (compresi quei 85 milioni finalizzati al rimborso-clienti) trovato con il Consumer Financial Protection Bureau, con la Federal Reserve e con altri regolatori del settore bancario, il base al quale il gruppo aveva commercializzato in modo errato alcuni prodotti, attuando procedure illegali.
Ma il taglio dei dipendenti è dovuto anche ai risultati preliminari del quarto trimestre, rilasciati in attesa di quelli definitivi che saranno annunciati il prossimo 17 gennaio.
In base ai dati erogati si evince che gli utili di American Express sono in netto calo del 47%.
Ora, tra liquidazioni dei dipendenti e spesse connesse, l’azienda dovrà sborsare una cifra che si aggira sui 400 milioni di dollari.
Non solo. Nell’ambito delle operazioni in uscita, American Express dovrà rimborsare la clientela per un totale 153 milioni di dollari e dovrà poi sborsare 342 milioni legati al programma fedeltà.
Global Travel: la divisione più colpita è quella Global Travel, con il conseguente trasferimento dei servizi sul canale digitale, così da migliorarne l’efficienza.