La Germania conferma da diversi mesi di essere in una condizione di crisi. La situazione finanziaria di questo asso portante dell’economia europea, ha insospettito la BCE che secondo alcuni potrebbe partire proprio dalla considerazione della situazione tedesca, per procedere nel taglio dei tassi d’interesse.
Riguardo le posizioni sul comportamento della BCE e il possibile effetto sul cambio EUR/USD, abbiamo espresso già le nostre considerazioni. Passiamo a parlare in modo più puntuale di quello che sta accadendo alla prima potenza economica dell’Eurozona.
In primo luogo si prendono in esame i dati sulla produzione industriale e sugli ordini che, rispetto a quello che ci si aspettava, sono deludenti. E’ suonato così il primo campanello d’allarme, ma i documenti ufficiali devono ancora essere pubblicati, quindi gli analisti non conoscono la portata della recessione tedesca.
Per capire la delusione degli analisti proviamo a riportare qualche dato. Gli ordini industriali che misurano la crescita del paese in relazione agli ordini d’acquisto delle aziende manifatturiere, ci si aspettava che calasse dello 0,3 per cento mentre sembra sia sceso del 3,3%.
Per quanto riguarda l’indice della produzione industriale che misura la crescita dell’output delle aziende manifatturiere, estrattive e dei beni di consumo tedeschi, ci si aspettava un calo contenuto dello 0,4% mentre ci si ritrovati di fronte ad un -1,8 per cento.