Per Categorie Protette si intendono le persone che affette da minorazione fisica, psichica e/o sensoriale ma che sono comunque in grado di svolgere un lavoro.
A regolamentare questa categoria e le loro possibilità di accesso al mondo del lavoro c’è la legge n. 68 del 1999 che, all’articolo 1, indica quali sono le persone che appartengono alle categorie protette.
Ecco l’elenco:
1. persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile;
2. persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL);
3. persone non vedenti , ossia coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi (legge 38/1970);
4. sordomuti, ossia coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata (legge 381/1970);
5. gli invalidi di guerra , invalidi civili di guerra, invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima alla ottava categoria del T.U. sulle pensioni di guerra;
6. vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari (legge n.407/ 23.11.98).
La normativa sulle categorie protette
Cosa sono le categorie protette
A chi si applica la legge sulle categorie protette
Gli obblighi delle aziende per le categorie protette