L’ IMU, ormai, ha i giorni contati. Entro la fine del mese, infatti, il Governo preparerà la bozza del testo della riforma del sistema di tassazione degli immobili che porterà ad una cancellazione dell’ Imposta Municipale Unica.
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Non è stata, tuttavia, ancora pronunciata l’ ultima parola sul nuovo provvedimento che a partire da settembre andrà a sostituire l’ IMU, dato che, in ogni caso, le imposte andranno pagate. Il Governo, tuttavia, dopo aver presentato una lista di 9 proposte, sembra propendere per l’ introduzione di una Service Tax che diventerebbe di totale pertinenza dei Comuni.
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Non più una tassa unica sulla casa, ma una tassa su quei servizi indivisibili garantiti dalle Amminisrtazioni locali – o meglio, che le amministrazioni locali dovrebbero garantire, come l’illuminazione pubblica, i marciapiedi, l’anagrafe, la polizia municipale e così via.
Ma se proprio questa ipotesi venisse approvata, quanto andrebbero a spendere i cittadini italiani per la Service Tax?
- La prima novità è che sarebbe a caricoanche degli affittuari, a differenza dell’ IMU.
- La seconda è che, ad ogni modo non includerebbe le tasse sui rifiuti, la Tares, che andrebbero comunque pagate a parte.
- La terza, infine, è che dai conti fatti dal Servizio Politiche territoriali della UIL, dovrebbe ammontare di media a circa la metà dell’ IMU.