Il risparmio va di pari passo con l’eliminazione degli sprechi. La casa, valutata nell’insieme delle attività rivolte al suo uso e conservazione, è da sempre stata una delle principali voci di spesa delle famiglie italiane. Se si adoperano dalle accortezze, strutturali e di comportamentali, è possibile iniziare a risparmiare. Anzitutto iniziando ad incrementare l’efficienza energetica della propria abitazione.
Migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, e quindi riuscire a trarne un risparmio necessita di qualche spesa. Al fine del miglioramento energetico, però, la spesa nel lungo periodo sarà un vero e proprio investimento. Oggi, la tecnologia dà grandi possibilità per tenere sotto controllo i consumi energetici.
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Si va dai sensori di movimento, che rilevando la presenza di persone nelle stanze danno la possibilità di stabilire l’illuminazione artificiale degli ambienti. Diventerà così possibile ridurre le spese legate all’elettricità consumata. Oggi ci sono poi termostati che permettono una personalizzazione praticamente totale per quel che riguarda il riscaldamento degli ambienti.
In modo più generico, poi, l’efficienza energetica di un’abitazione è strettamente correlata alla manutenzione che si fa sull’immobile. Altro accorgimento importantissimo è quello di fare in modo che finestre, infissi e ogni punto di comunicazione tra interno ed esterno non lascino passare aria.
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Anche se l’aggiornamento ai parametri di efficienza energetica rappresenti un’indubbia fonte di risparmio, purtroppo dai dati emerge che da questo punto di vista l’Italia è molto indietro. Nel Proenergy, evento professionale dedicato all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili è emerso che i dati relativi alle certificazioni energetiche delle abitazioni italiane sono ancora deludenti.