Sono stati aggiornati gli importi minimi retributivi e i contributi dovuti alle colf per il 2014. Per quanto concerne gli importni minimi retributivi, la commissione nazionale si è riunita 7 giorni fa presso il Ministero del Lavoro aggiornando i valori in virtù di quanto previsto dall’articolo 37 del contratto nazionale. La retribuzione minima oraria per un lavoratore domestico non convivente inquadrato al livello A parte ora da 4,47 euro, a fronte dei 4,41 euro dello scorso anno.
Rientra in questa fascia di inquadramento una cospicua fetta di collaboratori familiari, ovvero quelli aventi meno di dodici mesi di esperienza professionale che non prestano assistenza alle persone.
Se hanno un’esperienza professionale maggiore, invece, rientrano nell’inquadramento a livello B. L’importo minimo orario è pari in questo caso a 5,59 euro.
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Al vertice della scala retributiva ci sono i 7,93 euro minimi destinati ai lavoratori a livello D super. Per i collaboratori domestici conviventi invece il valore mensile minimo è di 614,86 euro per il livello A, sino ad arrivare a 1.173, 83 euro, a cui si addiziona un’indennità di 165,31 euro per gli inquadrati con livello D super.
Sono state aggiornate anche le retribuzioni per gli impiegati fino a un massimo di 30 ore settimanali, in virtù di quanto statuito dal secondo comma dell’art. 15 del contratto nazionale. Il minimo oscilla dai 558,97 euro del livello B ai 648,39 del livello C.
Sale a 654,61 euro l’importo mensile unico per la presenza nottura, mentre l’assistenza notturna oscilla dai 964,22 euro se la persona da assistere è autosufficiente ai 1,349,92 se non è autosufficiente.
Minimi ritocchi per le indennità di vitto e alloggio che nel complesso passano dai 5,31 euro dell’anno scorso ai 5,39 euro del 2014.