Dopo l’ entrata in vigore del Redditometro ecco scattare in Italia anche i primi controlli derivanti appunto dalle attività di controllo e di accertamento sulle dichiarazioni dei redditi che l’ Agenzia delle Entrate ha compiuto proprio grazie all’ utilizzo del nuovo strumento.
> E’ attivo il nuovo Redditometro
Presso gli uffici dell’ Agenzia delle Entrate sono infatti già pronte a partire 35 mila lettere rivolte a quella piccola percentuale di contribuenti, uno 0,1% su circa 40 milioni, le cui dichiarazioni dei redditi del 2010, relative ai redditi del 2009 hanno dimostrato avere delle incongruenze di un certo tipo tra spese effettuate e reddito dichiarato.
> Le voci di spesa del Nuovo Redditometro
Per questo primo anno di controlli, infatti, il Fisco ha preso in esame sono le incongruenze che erano superiori al 20% e comunque anche superiori ad un ammontare di 12 mila euro. I contribuenti che saranno dunque contattati in seguito a questa prima tornata di controllo avranno l’ obbligo di presentarsi presso l’ ufficio di zona dell’ Agenzia delle Entrate per chiarire l’ origine di queste situazioni di incongruenza, presentando sempre adeguata documentazione.
I documenti da conservare in caso di accertamenti
Ecco quindi quali sono i documenti utili da conservare in caso di controllo per poter collaborare con il Fisco ed evitare ulteriori accertamenti.
- saldi iniziali e finali di conti correnti e titoli
- rogito
- certificato di proprietà auto
- finanziamento auto
- bonifici e versamenti di polizze e assicurazioni
- attestazioni di spese di ristrutturazione
- estratti conto
- ricevute relative alla vendita di case, terreni ed azioni
- finanziamenti rivolti a società, atti dispositivi, versamenti e bonifici.