L’estate 2015 è stata assolutamente positiva in termini di affari per il comparto turistico alberghiero italiano, che ha registrato un +4% da giugno a settembre.
Bene anche i primi nove mesi dell’anno: le presenze nelle strutture alberghiere italiane sono aumentate del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Ma non si prenda il pretesto per tassare ulteriormente il settore”. E’ questo il messaggio che il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha lanciato oggi da Rimini Fiera dove si sono aperti i cancelli di TTG Incontri, SIAGuest e SUN, le manifestazioni d’eccellenza del settore e del comparto.
Nel dettaglio, i pernottamenti degli italiani da gennaio a settembre sono cresciuti nei primi nove mesi del 2,8% e quelli degli stranieri hanno registrato un incremento del 3,6%. A riprova tuttavia dell’incertezza che ancora grava pesantemente sull’intero settore e che affligge i bilanci delle imprese ricettive, emergono i dati dell’occupazione nel comparto alberghiero che segnano una flessione dei lavoratori dell’1,3%, suddiviso in un -0,6% di lavoratori a tempo indeterminato ed un -1,9% di lavoratori a tempo determinato.
“E’ stata un’estate in buona crescita quella appena trascorsa per il turismo italiano, con un +4% di presenze alberghiere da giugno a settembre, – afferma Bocca – ma ora non si prenda a pretesto questo andamento finalmente positivo, dopo anni di crisi nera e recessione, per tassare ulteriormente un settore che se sta rialzando a fatica la testa e producendo ricchezza per il Paese lo deve alla professionalità ed al sacrificio di decine di migliaia di imprenditori e centinaia di migliaia di lavoratori”.