C’è molta preoccupazione nelle associazioni professionali dei piloti e assistenti di volo per gli esuberi dichiarati dall’Alitalia. È andato avanti il confronto tra le rappresentanze di piloti ed assistenti di volo, e Alitalia. Nella riunione sono stati esaminati qualita’ e quantita’ delle eccedenze dichiarate da Alitalia funzionali alla partenza della ”nuova Alitalia” con Etihad. Il confronto, spiegano le tre associazioni, si e’ evoluto con un’analisi di particolari delle unita’ produttive, qualifiche e gradi del personale detto in eccedenza strutturale. ‘
> Alitalia, come affrontare la questione degli esuberi
‘E’ risultato chiaro comunque – è scritto in una nota – che gli esuberi sono limitati all’operativo di Medio Raggio e sono generati dalla messa a terra gia’ dalla seconda parte del 2014 di circa 14 Airbus. Nessuna eccedenza sembra essere presente nel Lungo Raggio che, da Piano, risulta in sviluppo”. Anpac, Avia e Anpav hanno manifestato ”preoccupazione e perplessita’ sul numero degli esuberi ed hanno richiesto ulteriori approfondimenti, anche in considerazione della dichiarata necessita’ aziendale di attivare i contratti di solidarieta’ anche nella futura nuova Alitalia per un numero di naviganti presumibilmente pari alle attuali quantita’ gia’ alla base dell’accordo di solidarieta’ sottoscritto nel 2013 con l’attuale azienda, che ricordiamo essere 285 piloti e 525 assistenti di volo”.
”Dunque – dicono le associazioni – il totale degli esuberi previsti dal piano Etihad (tra personale compatibile con l’attivita’ della nuova azienda tramite la solidarieta’ e personale destinato alla mobilita’) quanti sono realmente?”. ”Indispensabile quindi per Anpac, Avia e Anpav – conclude la nota – una ulteriore e piu’ approfondita analisi dei numeri e del piano che sara’ effettuata nella riunione gia’ prevista per domani in mattinata, volta a ricercare soluzioni che non prevedano espulsioni dall’azienda”.