Dopo aver ridotto il rating dell’Europa, solo alcuni giorni fa, l’agenzia di rating americana Standard & Poor’s annuncia ulteriori modifiche all’affidabilità creditizia degli stati europei nel corso del 2014. Proprio in questa settimana, infatti, il giudizio di affidabilità di lungo termine dell’Europa è stato portato dal valore precedente AAA all’attuale AA+, ma questa stessa modifica potrebbe presto anche toccare ad altri stati europei.
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A confermarlo è proprio un report che arriva dalla agenzia di rating americana, che da una parte sottolinea come nel corso del 2014 potrebbero esserci dei leggeri miglioramenti rispetto a quanto registrato nel 2013, ma ci potrebbe essere anche il rischio di ulteriori downgrade, cioè declassamenti.
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Se si vanno a guardare le statistiche del 2013, infatti, si nota che nel corso degli ultimi 12 mesi gli stati europei che hanno ricevuto un giudizio peggiore sono stati 24, mentre quelli che sono riusciti ad ottenere un miglioramento dell’affidabilità creditizia sono stati 8. Questa situazione fa presupporre che anche nel corso del 2014 l’Europa vedrà esprimersi una maggioranza di segni meno a livello di saldo.
Il segno meno traduce dunque una stabilizzazione della situazione di merito ad un livello inferiore. Come è noto, secondo la convenzione usata dall’agenzia di rating americana, l’outlook sintetizza la possibilità che il rating di lungo termine di un paese possa prendere una strada positiva o negativa nel corso dei successivi 6 o 24 mesi.
L’Europa ha migliorato le sue posizioni negative nel corso dell’ultimo anno, ma ancora delle grandi incognite di incertezza sono rappresentate dal problema del debito e da quello dell’instabilità finanziaria.