Se proprio nelle ultime ore il Centro studi della Confidustria ha rilasciato stime non troppo entusiasmanti sull’ andamento dell’ economia italiana nei prossimi mesi del 2013, anche sul fronte internazionale le cose non vanno poi così bene.
> Per Confindustria le misure del Governo sono ancora limitate
Un taglio simile alla crescita del Belpaese è stato effettuato anche dagli esperti americani del rating di Standard & Poors, che hanno in generale tracciato un bilancio previsionale dell’ economia dell’ intera Eurozona.
> La sola politica monetaria non genera crescita
E’ impossibile negare, infatti, che l’ Europa abbia vissuto in questi mesi una fase di recessione, la seconda in cinque anni per l’ esattezza, ragion per cui una ripresa economica vera e propria sembra essere ancora lontana.
Ma è anche probabile che l’ economia dell’ Eurozona abbia toccato il suo punto minimo proprio nel secondo trimestre del 2013, per cui non si può escludere che ci sia un piccolo slancio nell’ ultima fase dell’ anno.
Nel frattempo, intanto, mentre si aspettano di vedere non confermate le previsioni di prolungata recessione, le stime sulla crescita dell’ Italia e della Germania vengono riviste a ribasso: – 1,9% del PIL per l’ Italia entro fine anno e solo un + 0,4% per la Germania.