Continuano a calare i prezzi delle abitazioni italiane, sia di quelle di nuova costruzioni, sia di quelle già esistenti. Continua quindi sullo stesso trend l’andamento del settore immobiliare, che così come nel primo trimestre del 2013, anche nel secondo presenta dei prezzi in continua flessione.
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L’unica differenza che si può rilevare, tra i primi tre mesi dell’anno e i secondi tre mesi è la velocità di questo calo, che è leggermente divenuto più lento nella seconda serie di mesi. Secondo l’Istat, infatti, Istituto di Statistica, i prezzi delle abitazioni italiane nei mesi che vanno da aprile a giugno 2013 sono calati dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, su base congiunturale, e del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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In totale dunque, secondo i dati raccolti dall’Istat, quello di giugno è stato il settimo calo congiunturale consecutivo del settore, anche se progressivamente l’ampiezza si va attenuando, cosa che fa sperare in una futura stabilizzazione.
Per chi è interessato a comprare in questo periodo, quindi, è utile sapere che nel secondo trimestre del 2013 le abitazioni nuove hanno perso lo 0,8% mentre quelle già esistenti sono calate in valore dello 0,6%. Se si riparametrano questi dati su base annua si nota che il nuovo perde un buon 2,6%, mentre le abitazioni più vecchie perdono addirittura il 7,6%.
Nonostante i dati apparentemente positivi, la tendenza sembra segnalare una maggiore perdita in atto per le abitazioni di recente costruzione rispetto a quelle più antiche. In generale, tuttavia, l’Istat rileva che per il primo semestre del 2013 i prezzi delle abitazioni scendono complessivamente del 5,9%, media tra le perdite del nuovo e quelle del vecchio.