Gli arretrati per gli assegni al nucleo famigliare conosciuti anche come ANF o assegni familiari si possono richiedere all’INPS soltanto se sussistono tre condizioni ben elencate anche nei diversi siti internet che si occupano di fisco e famiglia. Ecco i riferimenti da tenere a mente.
La prima cosa da sapere è che si tratta di forme di sostegno al reddito riservate soltanto a chi non supera i livelli di reddito definiti annualmente. Per il 2015-2016 si fa riferimento alla circolare n. 109 del 27 maggio 2015 che riporta i “Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2015-30 giugno 2016“.
> Cosa sono gli assegni familiari – ANF
Partendo da questi dati ufficiali è poi possibile stabilire le tre condizioni che danno la possibilità di fare richiesta per gli arretrati:
> Novità sugli assegni familiari e sul loro recupero
- il lavoratore ha diritto alla percezione dell’assegno nel termine di cinque anni come previsto per legge in base ad una circolare INPS del 1992. In altre parole, l’Istituto di Previdenza riterrà valide solo le richieste che si riferiscono ai 5 anni precedenti il mese in viene formulata la domanda;
- il lavoratore ha diritto all’assegno familiare arretrato solo qualora abbia sempre versato all’INPS quanto dovuto in termini di contributi. Possono fare richiesta sia i lavoratori dipendenti sia quelli iscritti alla Gestione Separata;
- il lavoratore ha diritto all’assegno familiare arretrato qualora il suo livello di reddito (nel periodo oggetto di richiesta) sia compatibile con le fasce economiche previste per l’accesso allo strumento. Per verificare questo aspetto è necessario consultare le apposite tabelle disponibili sul sito dell’INPS.