L’AGCM – Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato – ha deciso che Moby, Snav, Gnv e Marinvesto dovranno pagare una multa di circa 8 miliardi di euro per aver stretto un accordo fra di loro allo scopo di aumentare i prezzi dei viaggi da e verso la Sardegna. Il periodo al quale si riferisce il garante è il 2011 e le rotte incriminate sono rotte Civitavecchia-Olbia, Genova-Olbia e Genova-Porto Torre.
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In quel periodo e per quelle tratte i prezzi dei viaggi sarebbero aumentati anche del 65% senza che ci fossero motivi reali per farlo.
Il problema non è solo l’aumento dei biglietti, ma il fatto che gli aumenti si sono verificati parallelamente per tutte le compagnie indicate dall’Antitrust, quando, nei periodi precedenti, le compagnie avevano sempre definito i prezzi dei viaggi seconde le regole della libera concorrenza.
Nello specifico gli aumenti registrati dall’Antitrust sarebbero stati del 42% sulle rotte Civitavecchia-Olbia (da 35 a 49 euro) e Genova-Olbia (da 57 a 81 euro) e del 50% sulla Genova-Porto Torres (da 65 a 98 euro).
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Secondo l’Antitrust si hanno tutti i presupposti per pensare alla creazione di un cartello dal momento che in quel periodo non sono state riscontrati aumenti del carburante né perdite in bilancio delle compagnie tali da poter giustificare in altro modo un aumento dei prezzi così omogeneo.