L’Antitrust vuole che Moby, Grandi Navi Veloci,Snav e Marinvest paghino una multa milionaria per aver fatto ‘cartello’ nell’estate del 2001, aumentando, tutte, i prezzi dei biglietti per le tratte dalla terraferma alla Sardegna.
econdo il Garante, infatti, le compagnie in questione hanno aumentato in prezzi dei biglietti fino al 65% del loro prezzo medio, senza che ci fosse nessuna regione reale per farlo, limitando così la concorrenza in questo mercato. Lo scopo delle compagnie, naturalmente, sarebbe stato quello di aumentare i profitti.
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Le compagnie accusate di cartello hanno deciso di fare ricorso al Tar in quanto l’aumento dei prezzi registrato per il 2011 sarebbe stato dettato dall’aumento del costo del carburante e dalle perdite che le compagnie hanno subito a causa della crisi.
In attesa che il Tar dia il suo parere, è entrata in gioco anche la Regione Sardegna che, per via del suo governatore Ugo Cappellacci, ha fatto sapere che chiederà alle stesse compagnie incrinante dall’antitrust il rimborso per la perdita di circa 2 milioni di turisti che avrebbero desistito dal raggiungere l’isola proprio a causa del caro tariffe.
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Anche in questo caso le compagnie si oppongono: il calo del turismo in Sardegna non può essere fatto risalire ai prezzi dei biglietti. La colpa, semmai, è della crisi e dell’offerta turistica sarda non più in linea con le esigenze delle famiglie italiane.