Mentre Apple supera le attese con il balzo delle vendite di iPhone, Microsoft al contrario rallenta con l’utile netto in discesa del 7,1% a 4,61 miliardi di dollari su ricavi per 23,38 miliardi di dollari, il 18% in più rispetto allo scorso anno. Sui conti di Redmond c’è il peso di Nokia, la cui influenza negativa nasconde le prestazioni di Windows, Office e di altri software. «Sono orgoglioso che la nostra aggressiva spinta sul cloud stia dando risultati» ha detto l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella.
Pronta a mettere sul mercato un iPhone con lo schermo grande, Apple rende noti risultati in crescita, che superano le attese. L’utile netto del terzo trimestre sale dal 12%, a 7,75 miliardi di dollari. I ricavi hanno registrato un aumento del 6%, a 37,4 miliardi di dollari. Il margine lordo è stato del 39,4%, rispetto al 36,9% registrato nello stesso trimestre del 2013. Le vendite internazionali hanno raffigurato il 59% del fatturato trimestrale. Apple ha venduto 35,2 milioni di iPhone, il 13% in più rispetto all’anno scorso e 13,3 milioni di iPad.
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«Il nostro fatturato record per il trimestre di giugno è stato alimentato dalle forti vendite di iPhone e Mac e dalla continua crescita dei ricavi dall’ecosistema Apple, alla base del più alto tasso di crescita del nostro utile per azione in sette trimestri» ha precisato l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, sottolineando che «siamo incredibilmente entusiasti delle prossime versioni di iOS 8 e OS X Yosemite, così come di altri nuovi prodotti e servizi che non vediamo l’ora di introdurre».