Sul tavolo del Governo è arrivo un disegno di legge delega stilato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi insieme al nuovo Ministro del Lavoro Paoletti con il quale si riformeranno totalmente gli ammortizzatori sociali, ovvero le forme di sostegno al reddito per chi non ha o ha perso il lavoro.
La principale novità contenuta nel documento è la Naspi, un sussidio di disoccupazione universale che dovrà essere garantito a tutti coloro che non hanno un’occupazione.
► Jobs Act, priorità a contratti e apprendistato, poi gli ammortizzatori
Il sussidio di disoccupazione così come pensato da Renzi e Paoletti dovrebbe avere un carattere di universalità e andare a sostituire tutti le diverse tipologie di sostegno attualmente presenti.
Cos’è la Naspi e quali sono le caratteristiche principali
Per riuscire ad arrivare a questo obiettivo è stata creata la Naspi, che andrà prima ad affiancare e poi a sostituire l’Aspi e la mini Aspi, ovvero gli ammortizzatori sociali previsti dalla riforma Fornero, che avrà una platea di destinazione più ampia che prevede che il sostegno sia erogato anche a tutte le tipologie di lavoratori ancora esclusi (co.co.co, lavoratori a progetto e false partite Iva).
La Naspi avrà le seguenti caratteristiche:
- sarà concessa automaticamente agli aventi diritto;
- sarà erogata solo quando tutte le altre possibilità di lavoro sono state escluse
- anche le imprese dovranno dare il loro contributo e in misura maggiore rispetto a quanto accade ora
- la durata sarà modulata in base alla storia contributiva di ogni singolo lavoratore
Modalità di accesso e di erogazione della Naspi
Potranno accedere alla Naspi tutti i coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria e che hanno versato almeno tre mesi di contributi nell’anno precedente.
La durata della Naspi sarà limitata a due anni: ogni lavoratore potrà percepire il sussidio per la metà dei mesi che ha lavorato negli ultimi quattro anni. I lavoratori atipici, però, potranno beneficiarne solo per un massimo di sei mesi.
► Naspi, nuovi contratti e cuneo fiscale: i punti caldi del JobsAct di Renzi
La Naspi sarà erogata secondo un criterio progressivo: si parte da circa mille euro che poi arrivano fino ai 700 alla fine del secondo anno di sussidio.