La Riforma Fornero ha introdotto l’Aspi – Assicurazione Sociale Per l’Impiego – una nuova forma di contribuzione a favore dei lavoratori che hanno perso involontariamente il proprio impiego.
Questa nuova forma di contribuzione è entrata in vigore dal 1° gennaio 2013 e prevede un graduale passaggio dalla vecchia indennità di disoccupazione alla nuova formula di contribuzione.
Cerchiamo di capire come funziona l’Aspi, chi sono gli aventi diritto e come presentare la domanda.
I requisiti per accedere all’Aspi
Fermo restando che possono accedere all’Aspi solo i lavoratori che hanno involontariamente perso la loro occupazione, questa forma di contribuzione non è prevista pergli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, per i quali rimane in vigore la vecchia disoccupazione.
Possono accedere all’Aspi:
1. I lavoratori dipendenti del settore privato;
2. I lavoratori dipendenti del settore pubblico con contratto a tempo determinato;
3. Gli apprendisti;
4. Gli artisti e il personale dipendente artistico (teatrale, cinematografico).
Quali sono i requisiti necessari per ricevere la contribuzione Aspi?
1. Disoccupazione involontaria;
2. Stato di disoccupazione come da D.lgs. 181/200 (art.1, comma 2, lettera c);
3. Aver accumulato almeno un biennio di anzianità assicurativa;
4. Aver raggiunto almeno 52 settimane di contribuzione nel biennio precedente al licenziamento.
Guida all’Aspi
Chi può accedere e i requisiti per ottenerla
Quanto dura e a quanto ammonta la contribuzione
Quando non si ha più diritto alla contribuzione
Come e quando si deve presentare la domanda