L’Assegno a sostegno della natalità è una misura rivolta alle famiglie che adottano o hanno un bambino da qui al 2017. La normativa che adesso riepiloghiamo in breve per quando riguarda importi del bonus bebè e modalità di domanda, specifica anche il termine di 90 giorni per la richiesta.
Anche se siamo prossimi alle vacanze ci sono delle scadenze che devono essere rispettate. Una di queste riguarda la presentazione della domanda telamatica del bonus bebè che per i nati entro aprile deve essere fatta entro la fine di questo mese.
Scrive l’INPS nella circolare n.93 dell’8 maggio 2015:
Nell’ambito degli interventi normativi volti a sostenere i redditi delle famiglie, l’articolo 1 della legge di stabilità per il 2015, legge 23 dicembre 2014, n. 190, ai commi dal 125 al 129, ha previsto, per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017, un assegno annuo di importo pari a 960 euro, da corrispondere mensilmente fino al terzo anno di vita del bambino, oppure fino al terzo anno dall’ingresso in famiglia del figlio adottato.
> Bonus bebè 2015: chi lo può chiedere, a chi si chiede
L’assegno è previsto per i figli di cittadini italiani o comunitari oppure per i figli di cittadini di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (di cui al riformato articolo 9 del Testo Unico sull’immigrazione, di cui al Decreto Legislativo n.286/1998 e successive modificazioni), residenti in Italia, a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in una situazione economica corrispondente ad un valore dell’ISEE non superiore ai 25.000 euro annui. Per i nuclei familiari in possesso di un ISEE non superiore a 7.000 euro annui, l’importo annuale dell’assegno è raddoppiato.
L’assegno è corrisposto direttamente dall’INPS, su domanda.
Il termine di 90 giorni per la presentazione della domanda interessa tutti i genitori che finora non hanno inoltrato la richiesta e hanno dei bambini nati o adottati nel mese di aprile.