L’elemento più importante delle assicurazioni auto e moto è la classe di merito assicurativa. In mancanza di precedenti polizze la classe di ingresso sarà la quattordicesima in un sistema bonus/malus composto di 18 classi totali.
La quattordicesima classe, in base al luogo di residenza, sarà mediamente costosa ma è possibile progredire negli anni risalendo man mano le classi per arrivare alle più economiche.
Le classi di merito più economiche sono la prima, la seconda e la terza che si conquistano dopo anni di assicurazione e denunciando in buona sostanza nessun sinistro. Come risalire la scala delle classi pagando meno l’assicurazione? Semplice. Passato un anno senza sinistri la compagnia provvederà ad aggiornare la polizza e la tariffa assegnando una classe più conveniente (ipotizziamo si passi dalla quattordicesima alla tredicesima).
Cambiare classe purtroppo è più semplice in quanto basta un sinistro con colpa o con colpa concorsuale per scendere nella scala e vedersi assegnata una classe più costosa. Ogni volta che viene denunciato un sinistro si aumenterà di due classi di merito assicurazione (ipotizziamo dalla 14° alla 16°).
Alle classi di merito universali si affiancano le classi interne, variabili di compagnia in compagnia. Così, un’impresa assicuratrice ben potrà prevedere un sistema composto da 30 classi di merito ma alla stipulazione del contratto dovrà sottoporre al contraente la corrispondente classe universale.
Cosa dice la Legge Bersani?
La Legge Bersani ha introdotto delle agevolazioni per i nuclei familiari. In caso di acquisto di un’auto o moto nuova o usata la normativa permette di assegnare al richiedente la stessa classe di merito di un altro componente del nucleo presente nello stato di famiglia. La Legge Bersani limita questa possibilità all’ingresso in casa di uno stesso veicolo (auto-auto o moto-moto) e non è valida per le imprese. Le disposizioni della Legge Bersani vanno soprattutto a vantaggio dei neopatentati che possono evitare così di entrare con la prima polizza in 14° classe. Tuttavia le assicurazioni tengono comunque conto nel calcolo del rischio di altri fattori, come appunto l’età, quindi subentrare nella classe di un componente della famiglia non significa sempre vedersi applicata la stessa tariffa.