Per coloro che vogliono cambiare il proprio conto corrente tradizionale, diventato ormai troppo costoso, una buona soluzione può essere rappresentata dalla scelta di un conto corrente online, che in genere offre ai titolari la possibilità di risparmiare sui costi di gestione. Molti conti correnti online, inoltre, permettono anche l’operatività in filiale, che viene però tariffata secondo listini differenti.
Redazione
Le caratteristiche del conto corrente Youbanking del gruppo bancario Banco Popolare
Per chi volesse cambiare conto corrente in questo periodo, una buona soluzione potrebbe essere di scegliere un conto che non addebiti spese di gestione, soprattutto in vista dell’aumento dell’imposta di bollo che scatterà a partire dal prossimo 1 gennaio 2014 così come previsto dalla Legge di Stabilità.
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Uno dei primi obiettivi della legge di Stabilità era quello di ridurre il famigerato cuneo fiscale, il complesso delle tasse che gravano sulle spalle dei lavoratori e delle imprese. All’interno del disegno di legge sono stati infatti inseriti alcuni provvedimenti che muovono in tal senso i primi passi, anche se la situazione resta ancora abbastanza critica.
Le tasse sulle seconde e terze case a partire dal 2014
Il disegno di legge relativo alla Legge di Stabilità, come è noto, ha rivisto da cima a fondo l’insieme delle imposte che gravano sulla casa e sui servizi, introducendo la Tasi, la Tari e le Trise, e che saranno per buona parte appannaggio dei Comuni, a cui spetterà anche il compito di deciderne le aliquote.
Il MEF spiega in una nota la differenza tra Tasi e IMU
Una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha precisato in questi giorni che il gettito della nuova Tasi – 3,7 miliardi di euro – sarà comunque inferiore a quello previsto dalla vecchia IMU sull’abitazione principale, perché per fare un equo raffronto tra le due imposte non deve essere preso in considerazione solo il gettito della vecchia IMU – 3,3 miliardi di euro, ma anche quello della abrogata Tares, la tassa sui rifiuti , o almeno della sua componente relativa ai servizi indivisibili, che porterebbe l’ammontare totale a 4,7 miliardi di euro.
La nuova Tasi sarà più cara della vecchia IMU?
La legge di Stabilità rivede ex novo la tassazione sugli immobili e sui servizi e le imposte che gravano sui cittadini cambiano volto ed entità. Ma anche in fase di dopo IMU quello che i proprietari di casa si domandano è quanto andranno in definitiva a pagare con la nuova impostazione del sistema tributario.
Arrivano la Tasi e la Tari a rimpiazzare l’IMU
Il capitolo IMU solo alcuni giorni fa sembrava appena superato ma la realtà dei fatti dimostra tutto il contrario. All’interno del testo della legge di Stabilità che ora si trova al vaglio del Parlamento, sono state inserite infatti una serie di misure che prevedono la rimodulazione delle imposte che gravano sugli immobili e sui servizi che i cittadini sono tenuti a pagare.
Soluzioni per non pagare l’imposta di bollo sul deposito titoli – III
Come abbiamo visto anche in alcuni post pubblicati prima di questo, a partire dal prossimo 1 gennaio 2014, secondo quanto previsto dal testo della nuova legge di Stabilità, l’imposta di bollo sulle comunicazioni di rendicontazione di tutti i prodotti finanziari verrà ritoccata a rialzo, subendo un incremento del 10%.