Dieselgate, l’Ue sapeva già tutto dal 2013

Si parla ancora di Dieselgate e a ragion veduta. Lo scandalo delle emissioni truccate coinvolge ancora una volta le istituzioni europee, con il vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che si difende.

Tlc, la fusione tra Oi e Tim si farà?

C’è fermento per quanto riguarda il Brasile e il comparto delle telecomunicazioni. La Russia preme affinché si verifichi il consolidamento del mercato telefonico brasiliano e tirando i dadi fa scattare una sorta di “risiko” in terra verde-oro mettendo sul piatto quattro miliardi di dollari.

Borse europee, partenza incerta

Il taglio dei tassi da parte della Banca centrale cinese e i messaggi di Mario Draghi, il quale durante l’ultimo meeting della Bce ha lasciato presagire che entro la fine dell’anno il programma di acquisto di titoli potrà essere espanso, continuano a farsi sentire sui mercati asiatici, mentre quelli europei partono incerti.

Legge di Stabilità 2016, arriva la firma di Mattarella

La nuova Legge di Stabilità è ufficiale. Ci saranno tagli alle tasse, ma per soli 4,3 miliardi. E’ questa la dimesione effettiva dell’operazione del governo contemplata nella manovra giunta ieri in Senato, dove l’iter comincerà domani, ottenuto ieri il via libera dal Quirinale.

Come registrare un contratto immobiliare – la registrazione telematica

In qualsiasi mese dell’anno potete entrare in possesso di un appartamento, di una casa, di una villa o di un altro immobile e iniziare con il pagamento delle tasse relative a questa proprietà. In realtà potreste anche diventare degli affittuari e in questo caso avere la necessità di conoscere le regole per la registrazione dei contratti

Baby pensionati, Brasile al bivio

Le finanze pubbliche carioca non sono in buona salute. Come se non bastasse, sta piovendo sul bagnato dal momento che sono messe in crisi dai baby pensionati. Il Paese, si sa, fino a poco tempo fa era sul podio delle economie emergenti.

Banche popolari, crescono i crediti dubbi

Le banche popolari detengono al loro interno il maggior numero di crediti dubbi. Secondo il centro studi di Mediobanca, in nove anni tra il 2005 e il 2014 gli istituti popolari, malgrado siano stati quelli che hanno convogliato più prestiti all’economia (+5,2% medio annuo e +57,7% medio cumulato), hanno fatto registrare il peso più alto in questo segmento.