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Chiudono 50mila imprese ma cresce il commercio al dettaglio sul web nel 2013

 L’Osservatorio della Confesercenti, una delle più grandi associazioni di categoria del settore del commercio, ha diffuso gli ultimi dati relativi all’andamento delle imprese italiane nel corso dei primi 8 mesi del 2013. L’indagine ha infatti analizzato come nei primi otto mesi dell’anno in Italia abbiano chiuso in totale 50 mila imprese afferenti ai settori del commercio e del turismo, con il saldo tra aperture e chiusure che è rimasto ancorato ai numeri negativi per un totale di 20 mila unità.

Aumento Iva e destino del Governo, se passa la fiducia si riapre il dibattito

 Dalla mezzanotte di martedì l’Iva, l’imposta sul valore aggiunto, aumenterà di un punto percentuale, passando dal 21 al 22%. Ad essere colpiti dall’aumento dell’aliquota saranno gioielli, arredamenti, cd, hi-fi ed elettrodomestici, abbigliamento, attrezzature sportive e molti servizi come lei telecomunicazioni, le prestazioni di avvocati, notai e commercialisti.

Le conseguenze dell’aumento dell’IVA a partire dal primo ottobre

 

Se ne è parlato molto in queste ultime settimane, in quanto questo aumento dell’Iva potrebbe non avere gli effetti benefici sule casse dello stato nei quali spera il Governo, anzi, le conseguenze potrebbero essere un’ulteriore contrazione dei consumi e problemi maggiori per le famiglie già fiaccate dalla crisi economica.

Ma all’orizzonte si profila un nuovo scenario: se il premier Letta riuscirà ad incassare la fiducia il prossimo mercoledì il dibattito sull’Iva potrebbe essere riaperto. Non si deve pensare, però, ad un possibile passo indietro, impossibile a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’aumento, ma ad una possibile rimodulazione dell’applicazione dell’aliquota in base alla tipologia dei beni e agli scopi per i quali il Governo la modifica.

> La crisi di governo fa scattare l’aumento dell’IVA dal primo ottobre

Infatti, secondo le direttive europee, gli Stati membri possono prevedere delle esenzioni all’aumento dell’aliquota sul valore aggiunto quando queste servano a portare allo scoperto l’economia sommersa o favorire l’occupazione. Diversa però la valenza che un gesto del genere avrebbe a livello politico: per il Governo Letta travolto dalla crisi post condanna di Silvio Berlusconi, sarebbe un ottimo modo per recuperare fiducia e credibilità verso i cittadini.

L’inflazione scende allo 0,9% nel mese di settembre 2013

 L’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato le ultime rilevazioni in merito all’andamento dell’inflazione e dei prezzi nel mese di settembre 2013. Nel corso del nono mese dell’anno, dunque, l’Istituto ha rilevato una battuta d’arresto di questi ultimi rispetto al precedente mese di agosto 2013 e un valore dell’inflazione che si è fermato allo 0,9%. Secondo le indagini dell’Istat un livello così basso di crescita dei prezzi al consumo non si registrava in Italia sin dal 2009.