Effetti positivi della strategia giapponese

 Il Giappone è stato accusato di aver abusato degli stimoli monetari per sostenere l’economia del paese, poi però, nel tempo sono stati riconosciuti gli effetti positivi della politica di Shinzo Abe. Adesso si prende atto di altri effetti positivi di questa strategia economica anche se il tutto avviene mentre lo yen si apprezza sensibilmente.

Vince Abe e cala lo yen

La fine di agosto è stato un periodo molto importante per il Giappone che, in un momento di forte turbolenza per i mercati internazionali, ha restituito agli investitori dei messaggi rassicuranti riguardo la progressione della sua economia. In questo momento, i dati macroeconomici giapponesi, sono molto incoraggianti.

A quanto ammonta il debito giapponese

Il paese ha ingaggiato da qualche tempo un’importante lotta contro la deflazione, sostenuta da Shinzo Abe in modo molto forte. Gli stimoli monetari, unitamente agli stimoli fiscali, sono stati in grado di dare risultati superiori alle attese. Così a luglio, a metà dell’estate, l’indice dei prezzi al consumo è stato osservato in crescita dello 0,2 per cento su base mensile e dello 0,7 per cento su base annua.

L’inflazione, tanto per avere un quadro completo, è cresciuta ad un ritmo superiore a quello registrato negli ultimi 4 anni. L’unico neo in questo panorama idilliaco è stato l’andamento dello yen, visto che la divisa giapponese è rimasta molto forte. Sembra quasi sia impermeabile all’annuncio del tapering da parte della FED e alle tensioni legate alla Siria.

La Cina cresce ma chiudono le fabbriche

 La Cina è talmente grande da essere “naturalmente” contraddittoria. La crescita del paese, dopo l’annuncio del rallentamento dell’economia nel suo complesso, è ripresa, ma questo non ha dato entusiasmo e vigore al governo che ha studiato un modo per evitare nuovamente la sovraccapacità produttiva.

Dalla Cina all’Europa senza Suez

I dati sulla crescita cinese sono chiari e si evincono dalla pubblicazione dell’indice PMI manifatturiero. Questo indicatore, nel giro di sedici mesi, si è riportato oltre la soglia dei 50 punti, fino a 51 punti. Superare la soglia dei 50, tanto per essere chiari, vuol dire avere un’economia in fase di espansione.

La crisi economica, però, è ancora uno spauracchio da archiviare e Pechino ha deciso di evitare brutte sorprese, per esempio la sovraccapacità produttiva. Con tutta l’autorità che gli è “riconosciuta”, allora, il Governo cinese ha pensato di ordinare la chiusura di 1300 fabbriche. 

La produzione del petrolio favorisce la Cina

I segnali positivi che arrivano dal paese fino ai mercati asiatici ed internazionali, sono stati così annichiliti. E’ sicuramente finito il periodo in cui si restava in allerta per il timore della crisi ma le sofferenze in termini di liquidità, non fanno dormire sonni tranquilli ai cinesi. Il rallentamento c’è e nel 2013 l’economia cinese crescerà soltanto al ritmo del 7 per cento. Forse, però, questo è il ritmo giusto per evitare future crisi.

Assunzioni addetti servizio clienti a Milano

 Sorgono nuove opportunità di lavoro a Milano per addetti al Servizio Clienti che abbiano un’ottima conoscenza delle lingue straniere.

Un Centro Servizi Internazionale operante a Milano seleziona infatti, in collaborazione con la rete EURES, 8 Addetti Customer Service con conoscenza madrelingua di Inglese e Tedesco. Le risorse selezionate dovranno fornire informazioni accurate ai clienti e soddisfare le loro richieste specifiche, allo scopo di migliorarne la fidelizzazione e di mantenere elevati i livelli del servizio.

Le opportunità di lavoro per gli addetti servizio clienti
La ricerca è rivolta a diplomati con comprovata esperienza di assistenza clienti via telefono e corrispondenza con i clienti esterni ed interni, preferibilmente con interesse per l’industria automobilistica. Si offre un contratto a tempo determinato della durata di 6 mesi, con impegno lavorativo dal lunedì al sabato, una connessione di bus navetta gratuita a Milano (Metropolitana Molino Dorino) e un servizio di mensa aziendale.

Come candidarsi all’offerta
Coloro i quali sono interessati all’offerta di lavoro a Milano per Addetti al Servizio Clienti possono candidarsi inviando il curriculum vitae, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali (Legge 196/2003), via mail a [email protected] e, per conoscenza (cc), a [email protected], indicando il riferimento CSC_EURES e il Rif. Clic. corrispondente al ruolo per cui ci si candida riportato nell’annuncio.

Assunzioni Expo 2015

 Fervono i preparativi per la fiera Expo 2015 che si terrà a Milano. Istituita per la prima volta a Londra nel 1851, l’Expo non è la classica fiera bensì una Esposizione Universale a carattere non commerciale, interamente dedicata ad un tema specifico. L’edizione 2015 del maxi evento internazionale sarà dedicata al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e si svolgerà tra i comuni di Rho e Pero, nella zona del nuovo polo espositivo di Fiera Milano. La fiera si terrà tra l’uno maggio e il 31 ottobre 2015 e interesserà numerosi Paesi del mondo ai quali saranno dedicati specifici padiglioni e stand.

Per l’occasione, il Governo Italiano ha istituito, insieme a Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, e Camera di Commercio di Milano, una società denominata Expo 2015 S.p.A. che si occuperà della organizzazione e gestione dell’evento, e del reclutamento delle risorse umane da impiegare.

L’azienda, a prevalente proprietà pubblica, ha indetto nuove selezioni di personale ed è in cerca di diverse figure con conoscenza della lingua inglese, alle quali affidare incarichi in vista del grande evento mondiale che attirerà milioni di turisti e imprenditori. Si cercano talenti che condividano i valori della manifestazione. I contratti di lavoro, come da accordi con i sindacati, saranno a tempo determinato, ma anche apprendistato e stage / tirocini per il 2014 – 2015. Gli interessati alle assunzioni possono valutare le offerte di lavoro Expo 2015 attive in questo periodo pubblicate nella sezione lavora con noi:

SPECIALISTA PALINSESTO EVENTI
La ricerca è rivolta a laureati in ambito Comunicazione ed Eventi o equipollenti, con 3-5 anni di esperienza in ruoli analoghi.

SPECIALISTA MARKETING CONSUMER CRM, PIANI DI MARKETING E MARKETING PROGRAMS
SPECIALISTA MARKETING BTC
SALES MANAGEMENT SPECIALIST
CONTROLLER
JUNIOR PROGRAM MANAGER
ACCREDITATION SPECIALIST
Si selezionano laureati in Economia e/o Ingegneria Gestionale, con esperienza pregressa tra 3 e 5 anni.

RETAIL SPECIALIST
PROGRAM MANAGER
I candidati ideali sono laureati in Economia, Ingegneria Gestionale o titoli equipollenti, con esperienza in ruoli analoghi di 7-10 anni.

WASTE MANAGER
PROJECT MANAGER MOBILITY & TRANSPORT
Offerta rivolta a laureati in Ingegneria o simili, che abbiano maturato almeno 3-5 anni di esperienza in ambito affine.

SYSTEM & SERVICE OPERATION SPECIALIST
La selezione è aperta per diplomati in Informatica / ITIS, con 3 anni di esperienza in ambito sistemistico.

SPECIALISTA SICUREZZA CANTIERE
SPECIALISTA GESTIONE CONTRATTI
SPECIALISTA AUTORIZZAZIONI SUBAPPALTO
PROGETTISTA D’INTERNI E ALLESTIMENTI
Richieste laurea in Ingegneria o Architettura con esperienza di 3-5 anni nel settore di riferimento, oppure diploma di Perito o Geometra unitamente a 10 anni di esperienza professionale.

SPECIALISTA APPLICAZIONI INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE
PROJECT MANAGER IT
Si selezionano laureati in Ingegneria o Informatica, con 7 o 10 anni di esperienza a seconda del ruolo ruolo.

SPECIALISTA RELAZIONI ISTITUZIONALI
I candidati ideali sono laureati in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Sociologia, Economia o titoli equipollenti, con buona esperienza.

SPECIALISTA PROGETTI DI COMUNICAZIONE
SPECIALISTA COMUNICAZIONE
Tra i requisiti laurea in Scienze della Comunicazione, Giornalismo, Pubbliche Relazioni e Materie Umanistiche, e 1-2 anni di esperienza in mansioni simili.

SENIOR PROJECT MANAGER ALLESTIMENTI
Si richiedono laurea in Architettura e 10 anni di esperienza nella Direzione Lavori su allestimenti e tecnologie di tipo fieristico.

RESPONSABILE CICLO ATTIVO
Offerte di lavoro per laureati in Economia e Commercio o diplomati in Ragioneria, con 5-7 anni di esperienza.

ADDETTO ORDINI E ACQUISTI / JUNIOR BUYER
Per candidarsi occorre il possesso di laurea in Economia e Commercio e/o Materie Giuridiche o diploma di Perito o in Ragioneria, ed esperienza di qualche anno in mansioni analoghe.

Come candidarsi all’offerta
Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Expo 2015 offerte di lavoro possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle ricerche in corso – lavora con noi Expo Milano, dalla quale è possibile prendere visione dettagliata di tutti gli annunci e dei requisiti richiesti per ciascuna mansione, e inviare la candidatura registrando il curriculum vitae nell’apposito form. I colloqui si svolgeranno nei prossimi mesi.

Aumento della spesa alimentare: consigli per risparmiare

 La ventiquattresima edizione dell’inchiesta annuale sui supermercati di Altroconsumo ha messo in luce come i prezzi dei prodotti alimentari siano costantemente aumentati negli ultimi anni. L’analisi dei prezzi al dettaglio di un paniere dei consumi composto da 500 prodotti per l’alimentazione, la casa e la cura della persona in quasi 1000 negozi in Italia, ha messo in evidenza un aumento dei prezzi nel 2012 dell’1,6% rispetto al 2011.

Il risparmio, quindi, diviene fondamentale. Ecco i consigli di Altroconsumo per una spesa consapevole e conveniente.

► Aumento della spesa alimentare: i prodotti più economici e le città più convenienti

Promozioni e offerte, occhi aperti

Altroconsumo ha messo in evidenza come le promozioni e le offerte fatte da supermercati e ipermercati permettono di risparmiare solo fino al 22% sul prezzo iniziale del prodotto, in quanto sono più uno specchietto per attrarre nuovi clienti. Inoltre, Altroconsumo ha dimostrato che in una città non viene mai messo in offerta una quota maggiore del 36% del paniere individuato, e questo vuol dire che per fare la spesa a suon di promozioni si dovrebbe girare tutta la città senza peraltro riuscire a comprare tutto ciò che serve a prezzo speciale.

Si otterrebbe al massimo un risparmio di circa 60 euro l’anno (l’1%), risparmio che verrebbe eroso dai costi di spostamento.

► Aumento della spesa alimentare: i negozi più convenienti

Come scoprire se l’offerta è davvero conveniente 

Il marketing è una cosa seria e le promozioni e le offerte dei supermercati sono studiate per stimolare il cliente a fare un acquisto emozionale, non razionale. Non c’è neanche nulla di sbagliato nell’acquistare prodotti in promozione, ma si deve fare attenzione a due particolari:

– data di scadenza: i prodotti in promozione sono solitamente vicini alla data di scadenza, quindi acquistateli solo se realmente necessari;

– prezzo al chilo: non fatevi ingannare dal prezzo a ribasso della confezione, controllate il prezzo al chilo o al litro per capire se l’acquisto è davvero conveniente.

Aumento della spesa alimentare: i negozi più convenienti

 La spesa alimentare aumenta di anno in anno. Secondo la ventiquattresima edizione dell’inchiesta annuale sui supermercati svolta da Altroconsumo quest’anno ogni famiglia italiana ha speso un quarto del suo budget per i prodotti alimentari, con un aumento tendenziale dell’1,6% rispetto allo scorso anno.

Ma non sono solo le spese alimentari ad aumentare, è il costo della vita in generale che sta lievitando e diventa quindi necessario cercare delle vie alternative per risparmiare.

► Aumento della spesa alimentare: i prodotti più economici e le città più convenienti

Il consiglio di Altroconsumo per risparmiare sulla spesa alimentare è quello di fare acquisti nelle zone deove c’è una maggiore presenza di punti vendita delle diverse catene della Grande Distribuzione. Infatti, dove ci sono più punti vendita c’è più concorrenza e le diverse insegne tendono ad abbassare i prezzi o a fare delle interessanti offerte. Altro consiglio è quello di individuare il punto vendita che meglio rispecchia le esigenze alimentari della famiglia e frequentarlo con costanza, invece che seguire lo specchietto per la allodole dell’offerta stagionale o occasionale.

I negozi più convenienti

Altroconsumo ha dato un indice di convenienza a tutte le catene di supermercati considerate nell’inchiesta. Il massimo che una catena può ottenere è 100, e quest’anno il primato di negozio più conveniente è andato a U2 Supermercato.

Seguono gli  ipermercati Iper e Interspar, Leclerc Conad e IperSimply con 101, Alì, Ipercoop, Bennet e Auchan con 102 e  Panorama ed Esselunga con 103.

► Aumento della spesa alimentare: consigli per risparmiare

La maglia nera della catena più cara d’Italia è andata alla Despar, con prezzi superiori anche del 10% rispetto alle concorrenti più convenienti.

Più sfratti e aumento degli affitti in nero: le conseguenze della Service Tax

 La Service Tax – la tassa sui servizi indivisibili che il Governo ha voluto per sostituire l’Imu – sarà pagata sia da chi detiene l’immobile che da chi lo usa (affittuario o occupante), la nuova stangata colpirà tutti i cittadini italiani. Secondo l’Unione Inquilini chi ha o occupa un immobile in Italia potrà arrivare a pagare anche fino a 1000 euro, indipendentemente dal suo reddito.

► Service Tax – Ecco come funzionerà e quanto si pagherà con la nuova tassa sulla casa

La Service Tax distribuisce la maggior parte degli oneri che al momento, con l’introduzione dell’Imu, erano a carico del proprietario. Con l’80% degli affittuari italiani che ha un reddito lordo inferiore ai 30mila euro, la conseguenza prima che avrà l’entrata in vigore della Service Tax dal prossimo anno sarà un’onda anomala di sfratti. L’Unione Inquilini, infatti, ribadisce che già adesso il 90% delle sentenze di sfratto sono per morosità.

Questa nuova tassa – denunciano le principali sigle di rappresentanza degli inquilini – avrà come effetto un ulteriore aumento dei costi sull’abitazione che già devono sostenere le famiglie, inaccettabile in una situazione come quella italiana.

► La cancellazione dell’IMU e l’arrivo della Service Tax

Senza contare che questa tassa potrebbe dare nuovo slancio anche agli affitti in nero per gli studenti fuori sede che si troveranno a dover accettare di pagare l’affitto in nero: se risultassero occupanti di un immobile si troverebbero a pagare una tassa della quale non sanno l’importo, che sarà deciso liberamente (entro i limiti che il Governo dovrà fissare) dai singoli comuni italiani.

Service Tax – Ecco come funzionerà e quanto si pagherà con la nuova tassa sulla casa

 Il 22° Consiglio dei Ministri del 2013 ha decretato la fine della tanto odiata IMU, la tassa sugli immobili che tanto ha fatto discutere, che è stata sostituita dalla Service Tax, una nuova tassa sui servizi, che sarà pagata sia dai proprietari che dai reali usufruttuari degli immobili in base ad aliquote definite dai singoli Comuni.

IMU abolita, prima rata cancellata, ma ancora si è in attesa di sapere cosa ne sarà della seconda rata dell’Imu, anche se il governo ha preso l’impegno politico per trovare le risorse che possano permettere di cancellarla.

 Chi pagherà la Service Tax

Taser, una tassa federale

Quindi, dal 2014 non si pagherà l’Imu, ma la Tares, una tassa federale della quale si occuperanno i singoli comuni della penisola, provvedendo alla determinazione delle aliquote a alla riscossione del tributo, secondo i parametri che saranno stabiliti con la Legge di Stabilità, attesa per il prossimo 15 ottobre.

Ai comuni anche la scelta delle esenzioni, mentre al Governo rimarrà il compito di decidere il tetto massimo di tassazione oltre il quale i comuni non si potranno spingere. Un fatto, questo, che lega indissolubilmente il destino dei sindaci di tutta Italia alle aliquote che decideranno di applicare.

Tari e Tasi – Le due componenti della Service Tax

La Tari

Una delle due componenti della Taser, la tassa sugli immobili, è la Tari, la vecchia Taser, la tassa che si paga per i rifiuti che, come la precedente, dovrà essere pagata da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Chiunque detenga un locale o un immobile – occupante, proprietario o affittuario – che sia predisposto per la produzione di immondizia, dovrà sostenere l’intero onere della Tari.

L’importo della Tari sarà determinato dai singoli comuni in base al principio chi inquina paga, quindi in proporzione alla superficie dell’immobile, con criteri che saranno definiti dalla Legge di Stabilità del 15 ottobre prossimo e della riforma del catasto.

La Tasi

La seconda componente della Service Tax, la nuova tassa sugli immobili, ha lo scopo di finanziare le spese che le amministrazioni comunali sostengono per la gestione dei cosiddetti servizi indivisibili, come la manutenzione delle stradel’illuminazione pubblica o la cura dei parchi.

Come ha indicato il presidente Letta, la Tasi è l’applicazione su scala cittadina delle spese condominiali, ossia le spese che servono al mantenimento degli spazi comuni. Per questo tutti devono pagare: a differenza della Tari, la Tasi sarà pagata sia da chi detiene l’immobile – in quanto sia da chi lo usa (occupante o affittuario).

Il proprietario dovrà pagare perché i beni e i servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile, l’affittuario o l’occupante pagheranno in quanto usufruiscono di tali servizi.

► A quanto ammonterà la nuova Service Tax

Le 10 città dove si pagherà di più

Ciò che balza agli della nuova Service Tax voluta dal Governo Letta per sostituire l’Imu è che più che sostituire una tassa, la si sia distribuita su più contribuenti. Infatti, a differenza dell’Imu, non saranno solo i proprietari a pagare, ma anche chi occupa la casa.

Le polemiche sono già molte, anche perché la Service Tax è slegata dell’effettiva capacità contributiva delle famiglie italiane, non basandosi sul reddito ma sulla superficie della casa e il suo valore catastale.

Saranno previste esenzioni, ma prima dell’arrivo della Legge di Stabilità non si potrà sapere chi sarà a beneficiarne (sicuramente disabili e single).

Il costo per le famiglie della Service Tax è stato simulato da Repubblica, che ha preso in considerazione abitazioni A2 e A3 di 80 metri quadrati, con un’aliquota media del 2%. La simulazione è stata fatta nelle dieci città più care d’Italia (gli importi si riferiscono alla Tasi, quindi alle cifre riportate si deve aggiungere il valore della Tari, l’ex Tares).

Roma:  euro 222

Milano: euro 211

Bologna: euro 206

Firenze: euro 168

Rimini: 166

Verona: 163

Padova: 162

Pisa: 153

Bolzano: 146

Siena 145.

Assunzioni Fotocom in Spagna

 Fotocom, impresa in espansione attiva nel settore della fotografia che collabora con strutture turistiche e sportive, è alla ricerca, di concerto con il servizio EURES Milano, di 25 Fotografi in Spagna.

I selezionati saranno inseriti presso diversi villaggi turistici. L’offerta di lavoro per Fotografi è indirizzata ad appassionati di fotografia, anche privi di esperienza, che dovranno occuparsi della realizzazione di servizi fotografici presso le strutture di riferimento, seguendo i clienti durante il soggiorno in spiaggia o piscina, nell’ambito di escursioni o attività sportive.

I candidati selezionati dovranno anche occuparsi della postproduzione delle immagini mediante un’apposito software, e della stampa delle fotografie vendute.

Offerte di lavoro per fotografi in Spagna
Fotocom ricerca diplomati che abbiano buona dimestichezza con la fotografia, una conoscenza anche di base dei più utilizzati software di fotoritocco e conoscenza fluente della lingua inglese.

Il lavoro offerto
I 25 Fotografi selezionati saranno assunti con contratto a tempo determinato o di prestazione autonoma, a seconda della legislazione di riferimento per le diverse nazioni, con rimborso delle spese di viaggio e trasferta, alloggio a carico dell’azienda e retribuzione mensile lorda variabile, a seconda del livello di esperienza professionale, come di seguito indicato:
1100 euro, prima esperienza;
– 1400 euro, esperienza pregressa con Fotocom;
– 1800 euro, responsabile coordinamento.

Come candidarsi all’offerta
Gli interessati alle future assunzioni Fotocom e all’offerta di lavoro per Fotografi in Spagna possono candidarsi inviando il cv, corredato di foto in primo piano e a figura intera, via mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e per conoscenza (cc) a [email protected]. Candidature entro il 30 novembre 2013.

Società svizzera assume italiani nel settore della ristorazione

 OPERA Gastronomie GmbH, società attiva nel settore della ristorazione con sede in Svizzera, è attualmente in cerca, di concerto con la rete EURES, di personale per il Ristorante St. Georg di Einsiedeln. L’offerta di lavoro per baristi e camerieri è indirizzata a candidati in possesso di una formazione di base nel settore o di esperienza professionale nella caffetteria italiana, in grado di servire e assistere la clientela italiana, inglese e tedesca della struttura.

Anche se non sono specificate le mansioni che dovranno svolgere i candidati selezionati è ipotizzabile che esse contempleranno le attività tipicamente connesse al ruolo. Parliamo di attività quali accoglienza e assistenza alla clientela, preparazione di bevande e drink, servizio ai tavoli. Si tratta di un’occasione interessante per giovani che sono desiderosi di fare un’esperienza di lavoro all’estero.

Opportunità di lavoro per baristi e camerieri
I candidati ideali sono giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni, in possesso di un attestato di qualifica professionale o di qualche anno di esperienza nel ruolo, con buono standing e conoscenza della lingua italiana, inglese e tedesca.

Come candidarsi
Coloro i quali sono interessati all’offerta di lavoro per baristi e camerieri in Svizzera possono candidarsi contattando direttamente il titolare, Domenico Guastalegname, presso OPERA Gastronomie GmbH – Hauptstrasse, 72 – 8840 Einsiedeln – tel. +41 55 422 26 26 – email: [email protected].