Ha finalmente trovato una soluzione definitiva la spinosa e ormai annosa questione dell’ IMU che per mesi ha riempito le pagine dei giornali italiani. Al termine dell’ ultimo Consiglio dei Ministri il Governo ha infatti annunciato che verrà cancellata la prima rata dell’ IMU, quella che era stata sospesa per decreto nel mese di giugno e che per il futuro si dovrà voltare pagina in merito alla tassazione degli immobili.
Redazione
Più donne manager per la Banca Centrale Europea
Joerg Asmussen, uno dei membri del Direttorio della Banca Centrale Europea –BCE – ha recentemente annunciato che è intenzione dell’ Eurotower aumentare la percentuale delle donne inserite all’ interno dell’ organico dell’ istituto in posizioni di alto livello. L’ istituto di Francoforte guidato da Mario Draghi vorrebbe infatti portare la percentuale delle quote rose della Banca Centrale Europea almeno al 35%, assegnando posizioni da manager almeno di medio livello.
Il disagio occupazionale in Italia tocca 9 milioni di persone
Sono più di 9 milioni le persone che in Italia “soffrono” per problemi legati al lavoro. Lo rileva, infatti, una indagine recentemente compiuta da una delle associazioni aderenti alla Cgil. Nel primo trimestre del 2013, cioè, il numero degli italiani in qualche modo colpiti dal problema del disagio occupazionale è arrivato a superare i 9 milioni. Tra questi sono comprese diverse tipologie di lavoratori:
Come crescono i depositi bancari degli italiani
Un recente studio condotto da Unimpresa ha rilevato che negli ultimi mesi è tornata a salire la propensione al risparmio degli italiani, che ha subito un rialzo di un punto percentuale rispetto all’ anno precedente, così come confermato anche dall’ Istat. Nello stesso periodo, infatti, i risparmi italiani hanno subito un incremento del 5,55%, grazie una maggiore quantità di denaro che è rimasta depositata all’ interno dei caveau delle banche.
Cresce la propensione al risparmio degli italiani
Una recente indagine compiuta dal Centro Studi di Unimpresa ha rilevato che negli ultimi tempi è tornata a crescere la propensione al risparmio degli italiani. In effetti, gli ultimi dati relativi al calo dei consumi e alla flessione continua della vendite al dettaglio fanno decisamente pensare alla messa in atto di strategie di risparmio, che portano i risparmiatori a limitare le spese e a lasciare i soldi nelle banche.
Vendite al dettaglio in calo nel primo semestre del 2013
Ancora nessun risultato positivo per il settore del commercio che faccia pensare ad una ripresa decisiva. I dati relativi al primo semestre 2013, infatti, nell’ ambito delle vendite al dettaglio, restano purtroppo negativi. Dalle ultime statistiche risulta infatti che nei primi sei mesi dell’ anno le vendite al dettaglio in Italia sono calate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2012. Tre punti in meno, quindi, su base tendenziale, ma anche a livello congiunturale non si registrano dati positivi.
Sospensione rata IMU – Chi paga e chi no
Con il decreto di oggi 28 agosto il Governo Letta è riuscito finalmente a mettere nero su bianco la promessa fatta ai cittadini qualche tempo: la cancellazione della rata di settembre dell’Imu, l’Imposta Municipale sugli Immobili, introdotta dal Governo Monti. Alla fine, dopo tanta ricerca, sono stati trovati i fondi per la copertura della sospensione dell’Imu, che verrà a costare al Governo circa 2,4 miliardi di euro.
Per l’altra rata dell’Imu, quella che dovrebbe essere pagata a dicembre, il Governo non ha ancora potuto pronunciarsi in via definitiva, ma sarà necessario aspettare per vedere quali saranno i risultati, e soprattutto gli effetti sulle finanze dello stato, della cancellazione della prima rata.
Non dimentichiamo, poi, che l’Imu, a partire dal 2014, sarà sostituita, insieme alla Tares (combinazione di Tarsu e Tia, le imposte sui rifiuti), dalla Service Tax, una tassa che sarà pagata dai proprietari degli immobili e da chi usa, a qualsiasi titolo, l’immobile.
► Service Tax – Ecco come funzionerà e quanto si pagherà con la nuova tassa sulla casa
Nell’attesa di questa nuova tassa, gli italiani hanno ancora a che fare con l’Imu. La rata dell’Imu è stata cancellata per 19,7 milioni di prime case, ma ci sono molte altre categoria di immobili per i quali i proprietari dovranno comunque pagare.
Sospensione prima rata Imu – Chi non paga
In sostanza, la rata dell’Imu prevista per il 16 dicembre 2013, è stata cancellata per tutti i contribuenti proprietari di immobili che hanno già usufruito della sospensione di giugno, quindi non pagheranno le
– prime case e relative pertinenze,
– terreni agricoli,
– immobili rurali strumentali e case popolari.
– terreni incolti e i fabbricati rurali, solo se regolarmente iscritti a Catasto.
Sospensione prima rata Imu – Chi paga
La cancellazione della rata di settembre dell’Imu non riguarda tutte le categorie di immobili. Nello specifico, il Governo ha previsto che la rata del 16 settembre 2013 dovrà essere pagata dai proprietari di case signorili, ville e palazzi (categoria catastale A/1) e i per i proprietari di seconde e terze case.
Gli immobili a scopo abitativo sui quali si continuerà a pagare l’Imu sono quelli definiti di pregio, ossia le case iscritte al Catasto nelle seguenti categorie:
Categoria A/1: abitazioni di tipo signorile, che comprende immobili appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale;
Categoria A/8, abitazioni in ville, cioè immobili caratterizzati dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all’ordinario.
Categoria A/9, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, quegli immobili la cui struttura, ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono comparabili con le Unità tipo delle altre categorie. Rientrano nella categoria anche le altre unità dell’immobile, anche se funzionalmente indipendenti.
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Nessuna esenzione per i capannoni industriali
Amaro in bocca per i proprietari di capannoni industriali che si vedranno costretti a pagare l’Imu su quelli che sono a tutti gli effetti degli strumenti di produzione. Il governo ha confermato il pagamento della rata di settembre per gli imprenditori italiani, che ancora una volta non vedono rispettate le loro richieste. Dopo la cancellazione dell’Imu per i terreni agricoli gli imprenditori avevano sperato che lo stesso trattamento sarebbe stato riservato anche a loro, ma non è stato così e il 16 settembre l’appuntamento con il Fisco è anche per loro.
Magra consolazione la possibilità per i professionisti e gli artigiani di portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi fino al 50% della spesa sostenuta per il pagamento dell’IMU 2013 per gli immobili utilizzati a fini strumentali.
La scadenza
La scadenza per il pagamento dell’Imu è per il 16 settembre, la cui aliquota sarà stabilita del comune.
Aumento della spesa alimentare: i prodotti più economici e le città più convenienti
I dati dell’Istat parlano chiaro. Ogni famiglia italiana nel 2012 ha investito un quarto del reddito complessivo per la spesa alimentare, con un aumento del 2,8% sulla spesa media registrata nel 2012. Un aumento che per molte famiglie sta diventando insostenibile. Diviene essenziale risparmiare e, grazie alla ventiquattresima edizione dell’inchiesta annuale sui supermercati svolta da Altroconsumo è possibile sapere quali prodotti acquistare e dove per poter abbassare la spesa mensile per l’alimentazione.
► Aumento della spesa alimentare: i negozi più convenienti
La ricerca di Altroconsumo ha preso in considerazione un paniere di 500 prodotti di marca, diviso in base alle 105 tipologie merceologiche individuate dall’Istat. Al suo interno prodotti come acqua naturale, bibite, detersivi, pasta, biscotti, articoli per manutenzione e pulizia, articoli per la cura personale e i prodotti alimentari freschi (frutta, verdura, carne, formaggi e salumi da banco), analizzando i prezzi applicati in 907 punti vendita dislocati in 68 città italiane.
I prodotti alimentari più convenienti
Secondo l’indagine di Altroconsumo i prodotti alimentari del paniere individuato da altro consumo mette in evidenza un aumento dell’1,6% tendenziale. Gli aumenti più consistenti sono stati per i vini, la Nutella, gli olii d’oliva (normale o extravergine) e il tonno in scatola. Diminuiscono il latte (sia fresco sia Uht), gli yogurt, il pane a fette e i cracker, e diversi articoli per l’igiene personale (carta igienica, collutori, bagno schiuma).
► Aumento della spesa alimentare: consigli per risparmiare
Dove conviene fare la spesa – Le principali città italiane in ordine di convenienza
Pistoia, Firenze e Pisa: 5.876 euro
Napoli e Torino: 6.400 euro
Milano e Roma: 6.500 euro
Messina, Siracusa e Reggio Calabria: 6.700 euro
Ragusa, Messina, Sassari, Siracusa, Reggio Calabria: 6.800 euro
Aosta: 6.800 euro